L’associazione Lucera Non Tace ha indetto una manifestazione per sollecitare l’Amministrazione comunale a modificare il progetto (leggi) che prevede la realizzazione del famigerato gabbiotto “in profilati di acciaio ed involucro in pannelli metallici e vetro” nelle immediate vicinanze dell’ingresso principale della Fortezza angioina. Il progetto, già dall’inizio dei lavori ha suscitato reazioni indignate della comunità locale e persino di Vittorio Sgarbi, sottosegretario al ministero della cultura.
Nella mattinata di giovedì 4 gennaio, gli attivisti di Lucera Non Tace si sono radunati in piazza Duomo esibendo cartelli di sensibilizzazione, che sono stati anche affissi sulla palizzata che circonda il rudere del sant’Anna. L’iniziativa ha consentito a Lucera Non Tace di ascoltare il parere dei passanti, in larga parte favorevole a una revisione del progetto che colloca il gabbiotto in un punto che non lascerebbe più libero lo sguardo di correre fino alla monumentale Torre della Leonessa. In definitiva, quel manufatto, del tutto alieno, interromperebbe l’integrità di un’emozione, la bellezza evocativa del luogo.
“Condividiamo totalmente quanto dichiarato dal sottosegretario Sgarbi circa il gabbiotto – ha dichiarato a sundayradio.it Lucera Non Tace -. Nello statuto della nostra associazione è specificata la funzione che perseguiamo, cioè la sensibilizzare che deve portare alla cittadinanza attiva. Un corpo sociale consapevole difficilmente accetta progetti di questo tipo. Oggi, noi vogliamo essere dei seminatori. Vogliamo spargere il seme della consapevolezza dove c’è molta indolenza e indifferenza; vogliamo che giunga il messaggio che manifestare e protestare civilmente è il primo passo per essere cittadini consapevoli”.
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