Capitale della Cultura – Lucera è pronta a scrivere il progetto per la candidatura

Giuseppe Pitta con i suoi ospiti

Lucera ci crede ed è pronta a scrivere il progetto per la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2026. È quanto emerso, giovedì, 17 agosto, dal primo della serie di incontri di condivisione e partecipazione che segneranno questo percorso. Senza le idee di ognuno di voi la candidatura non potrà decollare. È necessario creare senso di partecipazione, perché solo così avremo una marcia in più“, ha detto il sindaco, Giuseppe Pitta, rivolgendosi agli intervenuti.

Secondo Pasquale Gatta, invece, co-coordinatore della candidatura a Capitale italiana della cultura con LINKS Foundation, “Con la candidatura a Capitale italiana della cultura si innesca un processo virtuoso, si guarda tutti nella stessa direzione e al futuro pensando che una delle leve di sviluppo territoriale possa essere la cultura. Il 1° settembre – ha detto ancora Gatta – terremo una grande giornata di co-progettazione“.

Da ricordare che la Regione ha istituito il titolo di Capitale della cultura di Puglia; titolo che viene conferito alla città pugliese che riesce ad entrare nella short list delle 10 finaliste a Capitale italiana della Cultura. Il premio assegnato è pari ad un importo di 300 mila euro e servirà ad attuare i migliori progetti presentati nel dossier candidato al Ministero della Cultura.

Se Lucera arriverà tra le 10 finaliste avrà quindi la certezza di essere Capitale della cultura di Puglia 2025 e avrà il sostegno della Regione, come dichiarato da Aldo Patruno, Direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio della Regione Puglia. “Faremo la stessa cosa con Lucera; abbiamo già inviato lo schema di accordo che sottoscriveremo insieme al Comune“. I nuovi fondi europei che saranno messi in campo fino al 2027 (pari a 6 miliardi di euro) ruoteranno attorno all’idea di welfare culturale: istruzione pubblica, sanità pubblica e cultura pubblica.

Per proseguire la corsa verso il titolo Lucera dovrà perfezionare la sua candidatura inviando – entro il prossimo 27 settembre – un dossier che sarà sottoposto successivamente alla valutazione di una commissione composta da sette esperti indipendenti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica.
Il dossier di candidatura dovrà contenere: un titolo; il progetto culturale della durata di un anno, inclusivo del cronoprogramma e delle singole attività previste; l’organo incaricato dell’elaborazione e promozione del progetto, della sua attuazione e del monitoraggio dei risultati, con l’individuazione di un’apposita figura responsabile; la valutazione di sostenibilità economico-finanziaria del progetto culturale proposto; gli obiettivi perseguiti.
Entro il 15 dicembre 2023, la commissione definirà la short list delle 10 città finaliste, e la procedura di valutazione – dopo l’audizione pubblica dei progetti finalisti entro il 14 marzo 2024 – si concluderà per il 29 marzo 2024 con la proclamazione della Capitale italiana della cultura 2026.
Sono 26 le città italiane e le unioni di Comuni che hanno inviato la manifestazione d’interesse per il bando “Capitale italiana della cultura 2026”.

La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità.

Lucera secondo me
È il titolo scelto per la chiamata aperta a tutti, un processo di co-progettazione e partecipazione attiva per scrivere, insieme, il futuro.
È possibile candidare idee e progetti che raccontano la propria visione di città e la visione di sviluppo del territorio compilando il modulo presente su
Bit.ly/Lucerasecondome.

 

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