Botte ai giocatori del Lucera Calcio. Il Capurso macchia la sua vittoria nei play off

Le squadre prima del fischio di inizio

La finale play-off di Promozione girone A si disputa a Capurso; la squadra locale, essendosi classificata seconda, ha il diritto di giocare in casa la gara contro il Lucera Calcio, che ha superato in semifinale il Soccer Trani.

Quando, alle 16, arriviamo in questo comune della città metropolitana di Bari, sugli spalti dello stadio – intitolato, ironia della sorte, Dell’Amicizia (quale?) – apprendiamo dal racconto della costernata dirigenza del Lucera Calcio che i calciatori biancocelesti hanno subito un’accoglienza tutt’altro che improntata al fairplay. “Abbiamo chiamato i carabinieri – ci viene detto -. L’ambulanza del 118 è intervenuta per assistere Gallo, colpito al volto da tesserati del Capurso, mentre i nostri giocatori, appena giunti, si accingevano ad entrare negli spogliatoi“. Schiaffi non solo per Gallo, però. Il commissario di campo pare abbia detto di non essersi accorto di nulla. In una foto, Gallo è sul mezzo di soccorso, guardato dai sanitari.

Gli spalti sono, in effetti, presidiati dai carabinieri. Avendo fallito la promozione diretta in Eccellenza, insomma, dice più di uno, a Capurso avrebbero pensato bene di prendersela con il Lucera Calcio, reo di essere stato sconfitto in rimonta, nello scontro decisivo dell’ultima giornata della stagione regolare, dall’Atletico Acquaviva, che ha così vinto il campionato, soffiandolo al Capurso. Come avviene in occasione di cocenti delusioni, nella vita, torna comodo, per frustrazione, scaricare sugli altri le colpe del proprio fallimento. Non è vero? Tuttavia, se le cose sono andate così come le ha raccontate, anche sui social, la dirigenza biancoceleste, che, apprendiamo, ha sporto denuncia presso le autorità competenti, non ci interessa entrare nella visione psicologica con la quale il Capurso ha inteso prepararsi a questo appuntamento, che per qualcuno ha, evidentemente, assunto i contorni rusticani di un regolamento di conti; ci interessa vedere se il club barese porgerà le dovute scuse al Lucera Calcio; se saranno dette le parole giuste per sanare una ferita che è stata inferta alla bellezza, alla civiltà e al valore pedagogico dello sport.

A Lucera, siamo signori“, diceva Franco Apollo, il più grande presidente della storia biancoceleste; perciò, siamo sicuri, che, se il Lucera Calcio dovesse ancora incrociare la strada del Capurso, il club granata, al Comunale, riceverebbe la migliore delle accoglienze, come, del resto, avviene, normalmente, con tutti gli avversari. A Lucera, si fa così.

Le squadre, per quello che poteva servire, alla fine, sono scese in campo, disturbate da un forte vento; il Lucera Calcio, probabilmente, non con la concentrazione richiesta da un simile momento. Ma ogni presupposto sportivo era, ormai, saltato. Eppure, Ricciardi, Balletta, Pozzozengaro e compagni hanno fatto la loro gara, rintuzzando, con manovra ariosa, gli attacchi dei padroni di casa e affacciandosi dalle parti della porta avversaria. Nella ripresa, le reti, almeno una forse evitabile, sono state messe a segno da Fieroni, all’8′, e da Strippoli, al 38′. Pozzozengaro, invece, ha cercato la prodezza balistica dalla distanza, trovando pronto l’estremo barese. Si è, comunque, trattato di un confronto, a tratti, anche surreale, visto quanto successo prima della gara. Il Capurso, in vantaggio, volentieri si impegnava a perdere tempo, in attesa del triplice fischio. Poi, la grande esultanza dei supporter locali. Ma dove sarà mai l’Eccellenza?

Finale play-off di Promozione girone A

Capurso – Lucera Calcio 2-0

reti: Fieroni, 8′ st; Strippoli, 38′ st.

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