Nel momento in cui si cerca di dare forza e slancio alla candidatura di Lucera Monti Dauni a Capitale italiana della Cultura 2026, il rudere del sant’Anna, in piazza Duomo, appare sempre più inaccettabile. Come è possibile – continua a chiedersi la gente, e non solo quella del posto – che qualcosa del genere possa essere lì, dopo tanto tempo, di fianco alla trecentesca Cattedrale?
Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, il consigliere di opposizione Vincenzo Checchia ha chiesto al Sindaco di fare il punto della situazione.
Pitta ha risposto di non avere avuto ancora, come auspicava, con un incontro al Comune, la possibilità di apprendere direttamente quali siano le intenzioni della proprietà riguardo all’immobile, anche se una novità, in effetti, si può rilevare.
Infatti, chiamato in causa, il dirigente ing. Savoia ha confermato che a fine luglio è stata presentata presso gli uffici una Scia (Segnalazione certificata inizio attività ndr) edilizia condizionata, “per lavori di messa in sicurezza dell’edificio, rinforzo delle strutture murarie e rifacimento dei tetti crollati. Stiamo attendendo che arrivi il parere della Soprintendenza, in maniera tale che la Scia da condizionata diventi operativa“, ha specificato Savoia.
Questo, quindi, è l’ultimo aggiornamento su una vicenda sulla quale l’indignazione dell’intera città non è mai venuta meno.
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