Lucera – protesta per gli aumenti Tari, incontro chiarificatore tra Sindaco e Cittadini

Un momento del confronto tra Pitta e i cittadini

La protesta per gli aumenti Tari è giunta, nella mattinata del 16 giugno, nel luogo dove gli organizzatori volevano che arrivasse: nell’ufficio del Sindaco. Circa trenta persone, alcune con in mano la bolletta della tassa sui rifiuti, hanno salito le scale di Palazzo Mozzagrugno per incontrare, come stabilito l’altro giorno, Giuseppe Pitta, che, in un primo momento, voleva che i manifestanti entrassero tre quattro alla volta per conferire meglio. Ma, visto che gli animi tendevano a surriscaldarsi, alla fine, il Primo cittadino ha acconsentito a riceverli tutti insieme, presenti gli assessori Bonavitacola e Venditti e il consigliere di minoranza Abate. Va precisato che, benché alcuni si mostrassero più arrabbiati di altri, l’incontro non è mai deragliato al di là della correttezza e del rispetto dovuto alle istituzioni. Ma come è andato il faccia a faccia?

“Quando c’è un confronto con i cittadini – ha detto Giuseppe Pitta a Sunday Radio – sono sempre contento; e, solitamente, quando si ha la possibilità di offrire chiarimenti con documenti alla mano, coloro che prima erano disinformati o informati male, si rendono conto di certe motivazioni. Sono soddisfatto perché i cittadini hanno capito, punto per punto, euro per euro, come si forma la bolletta della Tari e che il Sindaco, l’Amministrazione e i Consiglieri comunali non hanno partecipato alla determinazione di quel conto finale. Ci siamo attenuti alle norma obtorto collo, e le norme, anche quando non ci piacciono, vanno rispettate”.

“L’incontro è stato chiarificatore, nel senso che il Sindaco, con carte alla mano, ci ha fornito i dati – riferisce a Sunday Radio Concetta Folliero, portavoce della protesta -. Non è vero che i lucerini sono proprio sporcaccioni. I costi di conferimento sono aumentati, tutto è aumentato. Bisogna differenziare, perché altrimenti l’anno prossimo la Tari sarà più alta. Adesso aspettiamo una risposta dal Sindaco, che si confronterà con gli uffici, in merito alla proposta avanza di una fatturazione in base alla soglia Isee”.

La parola d’ordine, quindi, rimane una e solo una: differenziare, per alleggerire il carico dell’indifferenziato destinato alla discarica, che costa parecchio, anche per via di disposizioni regionali non proprio ottimali.

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