Lucera – convocazione urgente del Consiglio comunale, le accuse delle forze della Minoranza a Pitta e Di Carlo

da sinistra, il sindaco Pitta e il presidente del Consiglio comunale Di Carlo

Tutte le forze politiche di minoranza, mediante i loro rispettivi 9 consiglieri comunali, si vedono costrette a rendere noto l’inaccettabile comportamento del Presidente del Consiglio Comunale e, con lui, del Sindaco, in riscontro alla richiesta di Convocazione Urgente del Consiglio Comunale avanzata e protocollata in data 14 u.s.

Come è noto, nel pomeriggio di mercoledì 14 aprile, le scriventi forze politiche hanno chiesto al Presidente del Consiglio – Avv. Piero Di Carlo – la convocazione urgente del Consiglio Comunale, al fine di esaminare la situazione epidemiologica e sanitaria nella nostra città, unitamente all’organizzazione della somministrazione dei vaccini.

La mancanza di ogni informazione sulla situazione sanitaria, l’assenza di qualsiasi interlocuzione ufficiale ed ufficiosa da parte del Sindaco, preoccupato solo di adottare ordinanze restrittive che stanno producendo notevole nocumento alla vita sociale ed economica dei cittadini, senza ottenere tangibili risultati in termini di contrasto alla diffusione del virus, hanno costretto le forze politiche di minoranza a chiedere la convocazione del Consiglio Comunale, delle cui celebrazioni si sono perse le tracce.

A fronte di tale richiesta, che riveste carattere di estrema urgenza, nonostante le sollecitazioni fatte pervenire anche per le vie brevi, il Presidente del Consiglio si è limitato a convocare una riunione dei capigruppo delle forze politiche nella tarda serata di Lunedì 19 aprile, a distanza di ben 5 giorni dalla richiesta e al solo fine di assumere determinazioni in ordine alla convocazione del Consiglio.

Tale comportamento, assunto in pieno “dispregio” del ruolo rivestito dai consiglieri comunali e dallo stesso Consiglio, evidenzia in modo palese la sottovalutazione della grave situazione esistente nella città, e denota, inoltre, che il Presidente del Consiglio è più attento alle dinamiche interne delle forze di maggioranza – le cui recenti vicende che hanno investito il Sindaco evidentemente hanno creato non pochi problemi – che ai reali bisogni dei cittadini e alla necessità di un esame e di assunzioni di determinazioni condivise da parte dell’assise comunale.

Stigmatizziamo e deploriamo la “tattica” dilatoria del Presidente Di Carlo che, trincerandosi dietro “cavilli” burocratici e indisponibilità della dirigenza ad assicurare la verbalizzazione del Consiglio, è stato ed è sordo alla iniziativa intrapresa e conferma quanto da sempre da noi denunciato circa il ruolo di garanzia e di “super partes” che un Presidente deve tenere nello svolgimento del ruolo assegnato.

Atteggiamento, questo, che non può in alcun modo tollerarsi, in quanto denota assoluta mancanza di rispetto, non solo e non tanto nei confronti delle scriventi forze politiche di minoranza, quanto e soprattutto nei confronti della cittadinanza tutta. Che in questo momento non ha certo bisogno di inutili formalismi, di sgambetti e giochetti tra forze politiche contrapposte, di tentativi di frustrare le iniziative della opposizione, bensì di risposte e, soprattutto, di sentire forte e viva la presenza dei propri rappresentanti istituzionali. Presenza che, attualmente, da parte della maggioranza, si può definire senza tema di smentita del tutto inesistente.

Preannunciamo, sin d’ora, che non assisteremo inermi al disinteresse e alla superficialità con cui l’Amministrazione Pitta sta affrontando la difficile situazione pandemica nella nostra città e non siamo disponibili ad accogliere eventuali richieste dilatorie della celebrazione del Consiglio Comunale perché, per quanto ci riguarda, la salute, gli interessi dei cittadini, la salvaguardia e la tutela delle categorie economiche, viene prima dei giochi di palazzo e delle beghe interne alla maggioranza che siede a Palazzo Mozzagrugno.

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