Covid in Puglia – si rallenta con le vaccinazioni

Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia

Le operazioni di vaccinazione subiranno un rallentamento in Puglia per il semplice motivo che arriva una quantità di dosi insufficiente rispetto alle necessità. Il presidente della Regione, Michele Emiliano, si è rivolto al Commissario Straordinario per l’emergenza pandemica, il generale Figliuolo, per capire se sia possibile avere altre forniture, a breve.

“La Puglia è la terza regione in Italia per vaccini somministrati rispetto a quelli ricevuti – scrive Emiliano sul suo profilo facebook -. Ma non ci consegnano abbastanza vaccini da Roma per tenere questo ritmo. E quindi dobbiamo rallentare la nostra velocità di somministrazione per mancanza di vaccini. Ho appena scritto al Commissario Figliuolo per ottenere altri vaccini, almeno sino a che non arriveranno i carichi previsti per mercoledì, che ho chiesto comunque di anticipare. Stiamo portando avanti a pieno ritmo la nostra campagna, abbiamo recuperato la riprogrammazione dopo il cambio di regole su Astrazeneca. Ma da Roma ci chiedono di rallentare perché mancano le dosi”.

Da lunedì, 19 aprile, le vaccinazioni della fascia di età 79-60 anni riprenderanno esclusivamente attraverso adesione alla campagna “La Puglia ti vaccina” e non sarà possibile vaccinarsi “a sportello”.

“Se avessimo vaccini per tutti potremmo mettere in sicurezza la popolazione entro l’estate – scrive ancora Emiliano -. Solo nell’ultima settimana abbiamo fatto oltre 210mila somministrazioni. Qualcuno giustamente si lamenta dei disservizi che si verificano. La logistica di questa campagna vaccinale è veramente complicata. Tre vaccini diversi, destinati ciascuno a persone con caratteristiche diverse, da sporzionare artigianalmente non disponendo di monodosi, da scongelare e conservare a temperature diverse con tempi di consegna e immediato utilizzo differenti”.

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