Il Consiglio comunale viene incontro alle richieste di Maia Rigenera

Un momento della seduta del Consiglio comunale del 14 gennaio 2025

Il Consiglio comunale di Lucera si è riunito per affrontare un ordine del giorno in pratica di un solo punto, che riguardava l’approvazione della “Variante sostanziale dell’impianto di compostaggio anaerobico finalizzata alla gestione anaerobica con tecnologia WET dei rifiuti organici autorizzati, con produzione di biometano e ammendanti“. Presenti tutti i consiglieri comunali, la discussione è stata molto accesa e, al momento del voto, parte dell’opposizione, i consiglieri Niro, Abate, Checchia, La Vecchia, Aquilano e Colucci Pasquale hanno lasciato l’aula. Tutti gli altri, compreso il resto della minoranza, cioè Di Battista, Russo, Matera, De Sabato e Ventrella, hanno votato a favore dell’accapo. Eppure, anche Di Battista e Russo avevano firmato quella richiesta di rinvio della seduta nella quale, tra l’altro, si leggeva che il progetto di Maia Rigenera, “a nostro avviso, contiene una serie di criticità che meritano di essere attentamente valutate. Molti punti restano oscuri e hanno bisogno di più tempo per essere approfonditi”.

Maia Rigenera, come è noto, titolare dell’impianto di compostaggio di Ripatetta, ex Bioecoagrim, ha chiesto l’ampliamento per passare ad un tipo di lavorazione di matrici organiche (consentite 183.000 tonnellate annue) in ambiente anaerobico, cioè in assenza di ossigeno, per la produzione di biogas e ammendanti per l’agricoltura. Per questo tipo di operazione è necessaria una variante al PUG (Piano Urbanistico Generale). Il Consiglio comunale, come si è appreso nell’aula consiliare, è stato convocato in quanto a Maia Rigenera serviva il parere favorevole, visto che il 17 gennaio scade il termine per la partecipazione al bando GSE (Gestore Servizi Energerici) relativo ai fondi PNRR destinati agli impianti di produzione di biometano. Per l’azienda, come si legge in una pec che ha inviato al Comune, per sollecitare il provvedimento a proprio favore, era “doveroso procedere con gli adempimenti richiesti”, richiamando il giudizio favorevole di compatibilità ambientale espresso dalla Provincia di Foggia con la richiesta di presa d’atto della variante urbanistica. Quindi, la massima Assise è stata subito convocata; e in apertura di seduta abbiamo sentito dire che in una città “dove si fanno molte chiacchiere”, in sostanza, è giusto fare tutto quello che è necessario per favorire lo sviluppo.

“Noi non siamo pregiudizialmente contro. Anzi, siamo favorevoli all’ammodernamento dell’impianto – ci dice Fabrizio Abate, che, con i suoi colleghi del gruppo Per Lucera e con Colucci Pasquale, ha lasciato l’aula al momento del voto -. Abbiamo chiesto chiarezza e trasparenza, su una questione che andrà ad impattare per i prossimi venti, trent’anni sulla salute e sulla qualità della vita dei cittadini. Abbiamo chiesto di avere maggior tempo per evitare che i documenti fossero, alla fine, modificati integralmente o quasi integralmente, non vedendo punti fissi di riferimento. Come previsto dal regolamento, la fascetta dell’ordine del giorno deve essere completa di ogni suo documento almeno cinque giorni prima di andare in Consiglio comunale. Io devo avere chiarezza di ogni punto indicato dalla convenzione che vado ad approvare. A scatola chiusa, non si approvano cose così importanti. Dobbiamo votare con scienza e coscienza. Poi, mi aspetto che l’azienda dia un segnale almeno per il pregresso, e parliamo di diversi anni di arretrati circa le compensazioni per il vecchio impianto, un atto di buona volontà, pagando ciò che deve, prima di firmare la nuova convenzione”.

“Oggi, innanzitutto, si è deciso di rispondere alla sollecitazione della Provincia sulla questione delle compensazioni ambientali – ci dice il sindaco, Giuseppe Pitta -. Noi, nell’alveo delle compensazioni ambientali, abbiamo colto l’occasione per fare inserire nella convenzione tutte le richieste che abbiamo veicolato all’interno della conferenza dei servizi, con le nostre ventuno richieste in merito alla tutela ambientale e alle compensazioni. L’impianto, se si farà, saranno Regione e Provincia ad autorizzarlo. Il Comune si è limitato a dire che, in caso di autorizzazione, si devono rispettate queste richieste. Le compensazioni – aggiunge il Sindaco – ammonteranno a euro 3.150.000, a cui si aggiungeranno euro 1.500.000 della Comunità energetica e altro che l’azienda ha accettato. Non solo, ci sarà la rendita annua dal GSE della Comunità energetica, che ammonterà in quindici anni ad altri due milioni e mezzo tre milioni. Arriveremo, in totale, a sette, otto milioni di compensazioni che il Comune vedrà riconosciuti in opere, in risparmio energetico e anche in bilancio con le compensazioni GSE”. Visto che le compensazioni vengono assicurate con l’esecuzione di opere e non versando denaro, l’Amministrazione comunale avrebbe intenzione di procedere al riammodernamento di piazza Matteotti e di tutti i relativi sottoservizi.

Durante la seduta del Consiglio comunale, gli attivisti di Lucera Non Tace hanno manifestato contro l’approvazione del provvedimento, mostrando cartelli di protesta che accusavano i consiglieri favorevoli di svendere la tutela dell’ambiente.

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