
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto sulle riaperture, in base al quale, da mercoledì 19 maggio, l’inizio del coprifuoco è fissato alle 23; mentre, sempre in zona gialla, slitterà alle 24 a partire dal 7 giugno, per essere del tutto eliminato il 21 giugno, se i dati dei contagi lo permetteranno.
Con i nuovi provvedimenti, i centri commerciali potranno aprire anche nei giorni festivi e prefestivi.
Dal 1 giugno, nei bar si potrà consumare di nuovo al bancone al chiuso e si tornerà a mangiare anche nelle sale dei ristoranti, sia a pranzo che a cena.
Ammessa la presenza del pubblico per tutti gli eventi e competizioni sportive di ogni livello dal 1 giugno all’aperto, e dal 1 luglio al chiuso, nei limiti già fissati (capienza non superiore al 25 per cento di quella massima e comunque non superiore a mille persone all’aperto e 500 al chiuso).
Il Governo ha scelto di anticipare la riapertura delle palestre al 24 maggio. Piscine al chiuso e centri benessere, invece, potrebbero riaprire solo dal 1 luglio.
Dal 15 giugno, potranno riprendere anche le feste e i ricevimenti di matrimoni, battesimi, lauree anche al chiuso. Il numero degli invitati per gli eventi all’aperto e al chiuso dovrà essere stabilito dal Comitato tecnico scientifico e tutti i partecipanti dovranno avere il certificato di vaccinazione, o quello di avvenuta guarigione o un tampone negativo fatto nelle 48 ore precedenti.
Le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso, restano sospese.
Dal 1 giugno, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Molise saranno in zona bianca. Dal 7 giugno, invece, toccherà ad Abruzzo, Veneto e Liguria. Nelle regioni in zona bianca valgono solo le regole di comportamento (mascherina, distanziamenti) e non c’è coprifuoco.