Riceviamo e pubblichiamo la nota congiunta della segreteria regionale di Libera Puglia e del coordinamento provinciale di Libera Bari
A seguito dell’operazione eseguita dalla Polizia di Stato questa mattina nella città di Bari (arrestato un ex consigliere regionale, e la moglie ai domiciliari, con l’accusa di presunti accordi con sodalizi criminali, n.d.r.), Libera Puglia e il coordinamento provinciale di Libera Bari in una nota congiunta dichiarano: “Più volte negli ultimi mesi abbiamo espresso preoccupazione per la situazione del territorio e gli arresti di oggi sono l’esito di problematiche sociali e condotte criminali che più volte come Libera avevamo già cercato di portare all’attenzione dell’opinione pubblica. L’intreccio tra mafia e politica che emerge dalla maxi operazione di oggi è un chiaro ed ennesimo segnale di allarme. Anche rispetto alle prossime elezioni politiche, Libera chiede un impegno preciso alle istituzioni e a chiunque voglia fare politica e candidarsi. L’intreccio, infatti, risulta evidente anche nelle più recenti inchieste che hanno toccato varie città della Puglia, da Valenzano a Bari a Erchie, interessando in maniera trasversale tutti i partiti e gli schieramenti politici.
In questo momento tenere vive e vitali le realtà di antimafia sociale è prioritario. Libera Puglia lo farà ancora una volta partecipando alla “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” che si svolge ogni 21 marzo – e che quest’anno sarà a Roma -, ma soprattutto, continua e continuerà a farlo a livello regionale, provinciale e locale con iniziative di promozione dei valori della giustizia sociale e della libertà, nonché di monitoraggio del territorio, perché si realizzi il sogno di una società libera da mafie e corruzione. Al contempo, come Libera siamo convinti che servirà una sempre maggiore sinergia tra istituzioni, magistratura e società civile per contrastare gli interessi delle organizzazioni criminali e l’indifferenza che si avverte a più livelli.”