Un’operazione della Polizia penitenziaria all’interno della Casa circondariale di San Severo ha permesso il ritrovamento di uno smartphone. A dare notizia è il segretario regionale CGIL, Gennaro Ricci, che esalta la capacità operativa della Polizia penitenziaria sanseverese, seppur ridotta a minimi termini. Lo smartphone, completo di caricabatterie, è stato rinvenuto all’interno della cella di un detenuto di origini albanesi. Gli oggetti sono stati sequestrati e il detenuto è stato denunciato ai sensi dell’articolo 391 ter del codice penale (accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti).
“Questa operazione – dichiara il segretario regionale della Cgil polizia penitenziaria, Gennaro Ricci – fa parte di una serie di importanti attività che il personale di polizia penitenziaria del carcere di San Severo, al comando del Dirigente Aggiunto Giacomo Prudentino, sta effettuando da tempo per arginare l’introduzione nel carcere di strumenti e sostanze illeciti. La polizia penitenziaria di San Severo – conclude Ricci – ancora una volta si distingue per le elevate doti professionali e per il non comune intuito investigativo”.