Il vandalismo non dorme mai; non esce dalla testa di certe persone e, purtroppo, prima o poi, ne guida i comportamenti, che finiscono per danneggiare tutti. L’agire scellerato non risparmia i grandi monumenti che, col passare del tempo, sono diventati finanche potenti simboli.
È successo di nuovo; mani, che è giusto definire sacrileghe, si sono ancora una volta accanite contro le mura della Fortezza svevo angioina, tracciando, a qualche metro dall’ingresso principale, scritte insulse con della vernice nera.
Come quattro anni fa, quando l’obiettivo di questi sconsiderati fu la Torre del Leone, sarà necessario un intervento speciale per rimuovere quella vergogna, che chissà per quanto tempo farà “bella” mostra di sé.
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