Il Lucera Calcio ha chiuso il campionato con 39 punti, confermandosi al settimo posto proprio nell’ultima gara, quella interna contro la Virtus San Ferdinando, diretta rivale. È stato detto tante volte, ma è giusto ribadirlo ancora: si tratta di un risultato apprezzabile, al primo, vero anno di Promozione. Pur non avendo centrato i play-off, che sembravano l’obiettivo del club sino a qualche mese fa, la stagione ha riservato aspetti positivi; soprattutto se si considera il proficuo lavoro svolto con i tanti e interessanti ragazzi della juniores, impiegati da mister Diurno anche in prima squadra. Questi giovani elementi, affiancati dai giocatori più esperti, saranno componente essenziale del Lucera Calcio del futuro.
Ma come sarà il futuro biancoceleste? La risposta rimane difficile da dare; perché sul calcio locale continua a gravare il grosso punto interrogativo che riguarda la sorte dello stadio, il cui campo in erba sintetica è da rifare, ci hanno avvertiti, altrimenti si dovranno giocare altrove le partite casalinghe. Ma conviene vagabondare per la Capitanata? Secondo il Lucera Calcio, no. Sembra incredibile, ma dopo anni, questa grottesca vicenda stenta a trovare un solo punto da poter prendere sul serio. Abbiamo chiesto, chiesto e ancora chiesto agli attori chiamati in causa da questa emergenza, che non è solo sportiva, di fare chiarezza, ma abbiamo sentito sempre il solito disco incantato: “dobbiamo fare il bando, dobbiamo fare il bando, dobbiamo fare il bando, il Comune deve fare il bando, il Comune deve fare il bando, il Comune deve fare il bando”. Per favore, non prendeteci più in giro.
Le ultime amministrazioni comunali si sono, più o meno, distinte per la loro, diciamo, lontananza, per usare un eufemismo, dai problemi dello sport; l’area del Comunale è sciaguratamente prevista come edificabile; quindi, da quello che sappiamo, si sarebbero fatti avanti i palazzinari (lo ha detto il Sindaco). Una invidiata (da tutta la Puglia, però gli amministratori non lo sanno) cattedrale dello sport, orgoglio della nostra storia calcistica, con quasi un secolo di vita, insomma, continua ad essere a rischio smantellamento per fare spazio ai soliti palazzi, come se ne avessimo bisogno; mentre dello stadio c’è bisogno. A parte qualche mormorio, il silenzio (perché ufficialmente è silenzio) domina la faccenda.
È così difficile dire una parola riguardo a cosa, realmente, si è intenzionati a fare? Alla Società e all’Amministrazione comunale chiediamo: a settembre, dove giocherà il Lucera Calcio?
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