La panchina gigante della villa comunale risulta di nuovo danneggiata. Il manufatto, donato dall’Avis locale, sta avendo, davvero, una vita travagliata, purtroppo, destino comune a quello di altri elementi dell’arredo urbano, tra vandalismo e incuria. Esigua minoranza rispetto a coloro che vogliono vivere vedendo rispettato il decoro della città, alcuni sconsiderati continuano ad arrecare danni, rimanendo quasi sempre impuniti.
Tuttavia, ritornando alla panchina gigante, attrazione sulla quale il visitatore è invitato a salire (ci sono le scale) per ammirare il colpo d’occhio sulla fortezza svevo-angioina, più di un cittadino si sta chiedendo se essa non sia stata realizzata con criteri non proprio adatti, in particolare, a “sopportare l’esuberanza” di gruppi di giovani che, sulle doghe della seduta, non si muovono con la delicatezza di una farfalla. La panchina è “sfondata” più o meno nello stesso punto dell’altra volta. Andrebbe rinforzata?
Un fatto è, comunque, certo, la panchina bisogna ripararla, per non dare modo al vandalo di turno di aumentare i danni.