Lucera non ne può più della puzza

Il fetore continua a insidiare i cittadini di Lucera. Nelle sere e nelle notti d’estate, i miasmi nauseabondi entrano nelle case e disturbano, per usare un eufemismo, le prerogative di libertà di chiunque. Da troppo tempo, i lucerini convivono con questo insano e indecente fenomeno che non è stato mai realmente arginato, visto che si ripresenta frequentemente, nonostante il ricorso ai vari nasi elettronici, alle manifestazioni di protesta, alle prese di posizione politiche, alle raccolte firme.

“Questa puzza nauseabonda fa tornare alla mente momenti bui della nostra Città. Domani comunicherò l’accaduto all’ARPA per avere riscontro sulla provenienza e sulle motivazioni. Se ci dovesse essere bisogno attiveremo un canale per segnalare i fenomeni odorigeni. Questi episodi non sono tollerabili e vanno evitati ad ogni costo”, ha dichiarato il sindaco, Giuseppe Pitta.

Ma coloro che amministrano la cosa pubblica (dovunque essi operino secondo le proprie funzioni) riusciranno mai a venire a capo di una situazione che intacca i diritti di tanta gente?

Siamo di fronte a un tormento che, soprattutto quando fa caldo, contribuisce, in questo territorio, ad abbassare ulteriormente il livello della qualità della vita, già tutt’altro che alto.

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