E’ un errore non avere esposto alcuna indicazione in piazza Matteotti, e non solo lì, per agevolare i forestieri che vogliono raggiungere la Fortezza svevo-angioina, essendo ancora bloccato viale Castello per la incredibile e ben nota vicenda dei lavori interrotti, ormai da troppo tempo. Lo pensano i cittadini.
I turisti arrivano, a piedi e cartina alla mano, davanti al cantiere in stato di abbandono, e non trovano alcun avviso o una nota che informi su un eventuale percorso alternativo; e allora, disorientati, chiedono ai passanti quale sia la strada che porti al Castello, anche addentrandosi lungo i viali della villa comunale.
Non è bello per nessuno vedere viale Castello nelle condizioni in cui si trova; e non è bello constatare come nessuno dalle parti dell’Amministrazione comunale, nonostante qualche segnalazione (la nostra), abbia deciso che si potesse fare qualcosa per ovviare a questo inconveniente della mancanza di indicazioni. Palazzo Mozzagrugno, probabilmente, pensa che non stiamo facendo una brutta figura.
Per fortuna, c’è sempre la gentilezza dei concittadini che forniscono alle persone che vengono a trovarci tutte le informazioni necessarie; e, in alcuni casi, i visitatori sono stati accompagnati sino a destinazione.
Ma a che punto è l’iter che porta alla ripresa dei lavori?
Secondo quanto dichiarato dal sindaco, Giuseppe Pitta, dopo la seduta del Consiglio comunale del 27 luglio, la fase in cui vengono recepiti i necessari pareri degli enti coinvolti sarebbe agli sgoccioli. Insomma, ci siamo quasi; mancherebbe l’ultimo parere e poi, finalmente, i lavori dovrebbero ripartire. Grazie anche alle risorse disponibili a cui Pitta ha fatto ampio riferimento.
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