Lucera – la crisi del Lastaria, il Riuniti promette di intervenire per risolvere i problemi

Il sindaco di Lucera, Giuseppe Pitta, e i primi cittadini dei comuni dei Monti Dauni sono stati ricevuti dalla direzione del Policlinico di Foggia sulla crisi che, da tempo, interessa il Lastaria di Lucera, ospedale di zona disagiata, secondo la definizione della Regione Puglia. L’incontro, a cui ha partecipato anche il consigliere regionale Antonio Tutolo, è avvenuto dopo l’ennesimo allarme partito per denunciare il progressivo indebolimento del nostro presidio sanitario, che è satellite del Riuniti. Nei giorni scorsi, infatti, Pitta e la Giunta civica hanno trasferito l’attività amministrativa al Lastaria, per richiamare l’attenzione di Foggia e Bari sulle promesse non mantenute.

Il direttore del Riuniti, Pasqualone, secondo quanto riferito da Giuseppe Pitta, ha preso impegni precisi, in merito al centro analisi e alla radiologia, che, ora, hanno un orario di apertura limitato. Dal Capoluogo, è stato promesso un intervento per risolvere il problema nel giro di qualche settimana. Inoltre, è stata prospettata una collaborazione tra Policlinico e Asl; quest’ultima renderà disponibile qualche medico da destinare al pronto soccorso, in modo da riportare nei reparti del Lastaria quelli attualmente lì impiegati. Il provvedimento si pone nella prospettiva di incrementare il numero dei posti letto.

È emersa, poi, per il Riuniti, la necessità di una spesa quantificabile in 850mila euro, che dovrà essere autorizzata dalla Regione, per efficientare ed ammodernare una delle quattro sale operatorie, in modo da accogliere le operazioni chirurgiche di oculistica a Lucera. In un secondo momento, c’è l’intenzione di aprire un reparto per la riabilitazione.

Pitta e i sindaci del Monti Dauni promettono di tenere alta la guardia rispetto alla messa in atto di quanto promesso dalla Direzione del Riuniti.

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