Il Consiglio comunale si è espresso favorevolmente per l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) e del Bilancio di Previsione 2025-2027, nella seduta di sabato 14 dicembre, con i sì della maggioranza (tutta presente) e del consigliere di minoranza Giuseppe De Sabato (in procinto di ritornare in maggioranza?).
“Chi dice che non si possono affrontare i problemi, perché non ci sono le risorse, fa demagogia – ci ha detto il sindaco, Giuseppe Pitta -. Possiamo dire che approviamo un Bilancio di Previsione che fotografa una città sana che affronta i problemi mettendoci le risorse e un Documento Unico di Programmazione che illustra tutte le cose che sono state fatte, e sono tante. Poi ammetto gli errori che si commettono nelle trascrizioni, ma il quadro generale è ampiamente positivo. In Consiglio comunale, abbiamo elencato solo una parte di quanto fatto. Forse abbiamo un problema, perché lavoriamo tanto e comunichiamo poco“.
Il Primo cittadino, nel suo intervento in aula, ha tenuto a specificare, tra l’altro, che anche quest’anno l’Amministrazione è riuscita ad inserire qualche nuova figura nel quadro dell’ammodernamento della pianta organica. Una nota negativa, però, riguarda la voce che giunge dal Governo in merito all’introduzione di un limite del turn over al 75%, e questo potrebbe impedire la rimodulazione completa del personale. Ad ogni modo, Pitta ha citato l’inserimento di un istruttore agente di polizia locale per il 2025, tre operatori esperti per la squadra di manutenzione per il 2025, un profilo dirigenziale per il 2026, perché è in previsione il pensionamento di un dirigente comunale. Assunzioni che andrebbero ad aggiungersi alle oltre sessanta operate negli ultimi quattro anni.
Dai banchi della minoranza, soprattutto ad opera del gruppo Per Lucera con gli interventi di Francesca Niro, Fabrizio Abate e Vincenzo Checchia, sono partiti gli attacchi, per ricordare al Sindaco quanto non sarebbe stato fatto o fatto in modo parziale nei vari settori (citati scuole, cimitero, biblioteca, abbandono rifiuti, miasmi che infestano l’aria, strutture sportive, interventi di miglioramento dei corpi idrici eccetera).
“Noi, per quanto riguarda la proposta di delibera per l’approvazione del DUP – ci dice Fabrizio Abate -, al di là degli errori banali, tipo il punto in cui si parla di una popolazione analfabeta per il ventisette percento, abbiamo messo in evidenza quello che è scritto nelle ottantuno pagine del documento, cioè il cosiddetto libro dei sogni. Una serie di prerogative poste in essere durante la campagna elettorale, promesse che non hanno trovato nessun tipo di riscontro pratico, come la moneta di comunità, le telecamere all’ingresso della città con lettura delle targhe, il banco sociale permanente e altro. Io sono stato critico anche a proposito della variazione di Bilancio arrivata in Consiglio comunale qualche settimana fa. Però mi sono espresso favorevolmente per quanto riguarda Lucera Capitale della Cultura. Ma ritengo che sperpero di denaro pubblico non possa essere fatto. Mettiamo milioni di euro su eventi e spettacoli senza tenere conto che arriverà della gente che sarà anche impossibilitata ad andare in un bagno pubblico, perché a Lucera non ci sono bagni pubblici. Vogliamo disporre almeno le infrastrutture minime necessarie all’accoglienza? Iniziamo, prima di tutto, a fare le cose nel modo giusto, i contenuti sono importanti ma prima viene il contesto“.
Intanto, dal 1 gennaio 2025, “se non ci saranno cambiamenti, ex lege – ha dichiarato Giuseppe Pitta -, il Comune, per le ottemperanze normative, dovrebbe essere fuori dal dissesto“.
SUNDAY RADIO – IL BLOG