Lucera – estate con il Tourist Trophy

Un partecipante al Tourist Trophy (dal web)

Lanciano le moto e i maxi scooter a velocità per niente urbane; affrontano le curve sul filo dell’equilibrio, senza paura e senza pensare al peggio. Inarrestabili. La potenza dei mezzi è il propellente che infiamma la loro vanità e la trasgressione, mentre c’è gente, già perseguitata dal caldo, che dorme o tenta di farlo.

Lo scenario – ovviamente, esagerando un po’ – da Tourist Trophy, la più folle e pericolosa delle corse in moto, TT per gli appassionati, che si tiene con grande partecipazione, e a volte con qualche esito tragico, sulle strade dell’Isola di Man, è servito nelle notti dell’estate lucerina.

Tutte le strade, in particolare la circonvallazione, sono il tracciato su cui scatenare i cavalli del motore e i latrati dei tubi di scarico. E chi se ne frega del disturbo arrecato. Conta sentirsi forti e veloci in sella al proprio sogno o a un simulacro di esso. O, forse, conta che qualcuno si accorga di loro; e pazienza se si alzano maledizioni e invettive da ogni dove.

È estate. E in estate si dorme poco a prescindere, anche per le accelerazioni, le sgommate e i chiassosi caroselli sotto i balconi e le finestre di chi vuole riposare. Questo è il pensiero che galleggia nella testa dei pretesi valentinorossi della zona, impegnati in un personale e quotidiano gran premio scassa timpani. E non solo quelli.

Ma è così difficile spostarsi su due ruote con un filo di gas, senza calarsi necessariamente, a certe ore, nel ruolo di ottusi fracassoni, quando la stragrande maggioranza dei propri simili sta facendo altro ed esige tranquillità?

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