L’emergenza sanitaria ancora in atto sta mettendo, è noto, in serio rischio la tenuta del tessuto commerciale ed imprenditoriale; e la cosiddetta Fase 2 sarà avviata con tutta una serie di incognite. Incognite che permangono anche sull’andamento della pandemia.
Lo sport dilettantistico è sorretto dall’economia del territorio e dal fervore degli appassionati che stanno facendo i conti con la drammaticità di un momento che nessuno mai avrebbe pensato di poter vivere. In questo scenario che, non è un mistero, comprometterà la ripartenza di molte società sportive, il Lucera Calcio lancia segnali confortanti sulla propria volontà di continuare ad esserci, frutto di innegabili sacrifici, che hanno il valore della speranza per tutta la comunità lucerina. Il club biancoceleste – terzo in classifica nel girone A del Campionato di Prima Categoria 2019-2020, che è sospeso e per il quale ancora non arriva lo stop definitivo dall’autorità federale – ha le idee chiare in questo passaggio assolutamente impervio per la sopravvivenza del calcio regionale e rimane in corsa confidando, per la prossima stagione, nel ripescaggio in Promozione. Una bella notizia per i tifosi che sognano di vedere la propria squadra tornare ai livelli di un tempo.
Anche la questione stadio rientra nel contesto delle considerazioni plausibili da fare in questa travagliata fase che è sanitaria e socio economica. Il Lucera Calcio si attende da chi di dovere un naturale prolungamento all’agibilità del terreno di gioco del Comunale, perché la stagione non è stata conclusa, sostiene la Società, e perché è sacrosanto incoraggiare chi continua ad esserci e a quali costi, aggiungiamo noi. All’agognata normalità, virus permettendo, si deve tendere, agevolando gli sforzi di coloro che resistono, mostrando serietà e tenacia.
Sarebbe un bene per tutti, un segnale di grande incoraggiamento anche per quelli che sentono di non potercela fare.
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