Lucera si libera dell’incubo Alghisa. Finalmente, dopo anni, molti dei quali di immobilismo, quelle scorie nocive, proliferate nei piazzali e all’interno dei capannoni quando era attiva l’ex fonderia sita lungo il tratto Lucera-Foggia della Strada Statale 17, lasciano il nostro territorio.
Potrebbero cominciare, quindi, a venire meno i motivi di apprensione di una intera comunità che, per troppo tempo, ha dovuto convivere con la sinistra presenza di cumuli grigiastri esposti all’azione degli agenti atmosferici, con tutte le conseguenze immaginabili.
Una “bomba ecologica”, definirono l’Alghisa gli inviati di “Striscia la notizia”, sollecitati ad occuparsi di quel sito a causa della situazione ambientale sempre più preoccupante.
L’intervento della Regione Puglia, per la bonifica, è stato fondamentale, su un obiettivo prioritario per l’Amministrazione Tutolo, al fine di risolvere un problema molto sentito dalla cittadinanza di Lucera.
Quel materiale, in strutture appositamente erette, attraverso un particolare processo di sicurezza, utile ad evitare la ulteriore diffusione delle polveri, viene stivato in grosse sacche che, caricate sui tir, hanno come prima destinazione una località della provincia di Frosinone. Qui – come apprendiamo – le scorie vengono sottoposte ad un trattamento per l’inertizzazione. Successivamente, il viaggio continua verso una discarica per rifiuti speciali, in Piemonte. Come riferisce, l’ex sindaco Antonio Tutolo, la destinazione ultima, in realtà, doveva essere in Germania, ma l’emergenza Covid ha indotto un cambiamento dei piani.
Si ipotizza che i camion viaggeranno per un periodo che potrebbe andare dai due ai tre mesi, vista l’incredibile quantità di rifiuti da rimuovere. Tutolo confida che a dicembre la rimozione della sorgente contaminativa dovrebbe essere ultimata. A seguire, l’ultima fase servirà per capire se sarà necessaria una ulteriore bonifica.
SUNDAY RADIO – IL BLOG
