CORONAVIRUS – RISCONTRATO IL SECONDO CASO A LUCERA

Lucera, via Federico II

C’è un secondo caso di positività al coronavirus, a Lucera. Si tratta di un giovane, rientrato dal Nord, che, accusando un po’ di febbre, si è sottoposto alla prova del tampone. L’esame ha confermato la presenza del virus e il paziente, deliberatamente, è rimasto in isolamento, per cui non dovrebbe aver avuto contatti con altre persone. La notizia è stata data dal sindaco, Antonio Tutolo, che ha anche informato gli utenti della sua pagina facebook sulle condizioni dell’operatore sanitario, primo contagiato della nostra città, che è sotto stretto controllo sanitario e per il quale si confida in un pronto recupero.

Nota dolente, il festival della stupidità, a cui non pochi partecipano in questi casi, nel tentativo morboso, via social e non solo, di scoprirne l’identità; che l’uomo ha, tra l’altro, rivelato tramite una lettera inviata a Tutolo.

Lucera sta passando i giorni della quarantena, esibendo, in buona parte, la volontà di attenersi diligentemente alle disposizioni impartite dalle autorità nazionali e locali, come sta avvenendo in tutta Italia. Uno sforzo che attesta la presenza di una percezione del pericolo che l’intera comunità sta correndo. Purtroppo, ci sono ancora quelli che fanno finta di non capire, presunti furbi, incuranti dei danni che possono compiere mantenendo comportamenti che le circostanze impongono di eliminare dalla nostra attuale quotidianità.

Rimanere a casa quanto più possibile, uscendo solo per provvedere alle incombenze alimentari o legate all’acquisto di farmaci o ad altre inderogabili necessità, è la regola principale che si chiede di rispettare per non facilitare la trasmissione del contagio.

Meno gente c’è in giro, meno possibilità si concedono al coronavirus, responsabile della pandemia, di trasmettersi da una persona all’altra.

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