LIBERA SULL’OPERAZIONE WHITE LABOUR

I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno portato a compimento un’importante operazione anti-caporalato ai danni di tre imprenditori agricoli, rei di aver sfruttato, con la mediazione di un caporale, manodopera straniera per lo svolgimento dei lavori nei campi. I lavoratori erano costretti a turni massacranti, a vivere senza alcuna dignità e privati di ogni tutela, il tutto per una paga che non superava, in media, i 5 euro all’ora.
“Siamo grati alle forze dell’ordine per
l’operazione White labour“, dichiara il coordinamento provinciale di Libera Foggia, “e ancor più per aver espresso la volontà di investire importanti risorse per contrastare la piaga del caporalato in agricoltura che in questa stagione nella nostra Provincia raggiunge  numeri preoccupanti. Riteniamo sia fondamentale ridare dignità a quanti lavorano le nostre terre, costruendo filiere sane e sostenibili. Operazioni simili, infatti, sono state svolte in questi giorni anche in altre parti d’Italia: al contrario di ciò che stiamo vivendo a causa del covid-19, il caporalato non può essere considerato un’emergenza. Sono tanti e troppi anni che continuiamo a parlarne e a occuparcene, senza evidentemente estirpare il problema. Speriamo e auspichiamo che, spinti anche dalla necessità di cambiare il sistema economico a causa dell’attuale crisi – come già proposto nell’appello ‘Giustaitalia’ firmato dalla rete di Libera – si ponga fine a tutto questo, regolarizzando i lavoratori stranieri, punendo ed estromettendo dal mercato e dai futuri finanziamenti tutti gli imprenditori che lucrano calpestando altri esseri umani e tutti coloro che alimentano filiere poco trasparenti che continuano a danneggiare una delle risorse più preziose della Capitanata: l’agricoltura”.

Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie

Coordinamento Prov.le di Foggia

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