Le luci del Comunale di Lucera

Le luci del Comunale di Lucera

I potenti riflettori dello stadio di Lucera, quando sono accesi, si notano dalle strade vicine, nell’area del quartiere Porta Croce, ai confini di un panorama che punta verso una vastità che finisce per arrampicarsi sui Monti dauni; e, in parte, da lontano. Guardando dalle zone declivi, che corrono per un lungo tratto, gli sbuffi di luce sembrano emergere come un’insolita corona nel bel mezzo di un plateau di edifici agglomerati alla rinfusa. Un piano sopra. Lì, si tiene qualcosa. Si lavora e si decifrano desideri agonistici e possibilità di successo.

Nel vuoto, mai desolante, del Comunale, in queste sere, infatti, il Lucera Calcio si prepara per la ripresa del campionato di Promozione che, si spera, avvenga domenica 30 gennaio. L’aumento dei contagi Covid, dopo i bagordi natalizi, come se la pandemia fosse finita, ha consigliato/imposto la decisione di fermare il calendario degli incontri; ma, nell’illuminazione diafana che cala intensa dall’alto dei tralicci, i biancocelesti devono adoperarsi per collegare il “prima” che c’è stato al “dopo” che verrà.

Gli allenamenti sono il filo che tiene insieme la collana delle partite in scena la domenica; lontano dal pubblico, sono il racconto della pazienza con la quale si immagina la gara che bisognerà affrontare, per essere belli ed efficaci, possibilmente letali per gli avversari. È attività determinante da cui tutto parte e da cui non si può prescindere.

Mister Di Flumeri, ritornato a sorridere, grazie agli ultimi risultati positivi, ha dichiarato che l’obiettivo del Lucera Calcio deve essere un posto in zona play-off, un traguardo da conseguire confidando in un costante miglioramento, sotto tutti gli aspetti. Essere squadra, insomma, deve voler dire ricerca dell’equilibrio che permette l’espressione massima di ogni potenzialità. Questo è il compito che si vuole dare anche il Lucera Calcio edizione 2022.

Negli giorni passati, la rosa si è arricchita ancora con l’arrivo di Martino Curci, un centrocampista, classe 1992, cresciuto nelle giovanili del Manfredonia, con esperienze, tra Promozione ed Eccellenza, vestendo le maglie di Bovino, Torremaggiore, Sporting Donia, Team Orta Nova e Venosa. Un elemento che si aggiunge agli altri, giunti in precedenza, Ruben Rizzi, Gabriele Roberto, Franco Leon. Una bella pattuglia per una compagine che rinnova le sue ambizioni.

In quello spazio disegnato dalla luce, in queste sere di gennaio, ci si impegna per essere qualcosa in più rispetto a quello che si è stati sino ad ora. Si attende la ripartenza per accettare e lanciare nuove possibili sfide.

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