La Puglia è Zona Arancione dal 17 gennaio

La Puglia, per le nuove disposizioni governative tese al contenimento del contagio da Covid 19, dal 17 gennaio 2021, è considerata in ZONA ARANCIONE, livello di rischio medio-alto. Di seguito, tutte le prescrizioni che i pugliesi dovranno osservare.

Divieto di circolazione dalle 22 alle 5, salvo che per motivi di salute, esigenze lavorative o comprovate necessità.

Divieto di ingresso e uscita dalla regione e divieto di circolazione in un comune diverso da quello di residenza salvo che per motivi di salute, esigenze lavorative, comprovate necessità, per rientrare nel proprio domicilio, assicurare la didattica in presenza o usufruire di servizi non presenti nel proprio comune. Spostamenti consentiti dai comuni fino a 5mila abitanti per una distanza massima di 30 km, tranne verso i capoluoghi di provincia.

Spostamenti consentiti all’interno del comune verso un’abitazione privata, una sola volta al giorno, per massimo due persone, oltre figli minori di 14 anni, persone con disabilità o non autosufficienti.

Chiusura degli esercizi commerciali all’interno di centri commerciali e assimilabili nei giorni festivi e prefestivi, salvo farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabacchi, edicole.

Regolare attività di farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabacchi, edicole.

Per le scuole secondarie di secondo grado, didattica in presenza tra il 50% e il 75%, salvo laboratori e attività di alunni/e con disabilità e bisogni educativi speciali.

Didattica in presenza con uso obbligatorio della mascherina, salvo per bambini/e al di sotto dei 6 anni e con disabilità incompatibili con la mascherina.

Corsi di formazione pubblici e privati a distanza,
salvo per medici e attività di formazione ministeriale.

Raccomandazione di ricorrere al lavoro agile (smart working) nella percentuale più alta possibile.

Sospensione delle prove concorsuali preselettive e scritte, pubbliche e private, salvo per il personale sanitario, protezione civile e abilitazione professionale.

Mezzi di trasporto locali e regionali al 50% della capienza.

Attività di ristorazione consentite solo con consegna a domicilio e, fino alle 22, asporto. Divieto di consumazione al tavolo, al banco o nelle adiacenze del locale. Per i bar, asporto fino alle 18. Regolare attività per le mense e la somministrazione di cibo e bevande in autostrade, ospedali e aeroporti.

Chiusura di palestre, piscine, centri benessere, centri termali, impianti sciistici. Consentita l’attività motoria all’aperto e presso centri sportivi all’aperto e le attività riabilitative e terapeutiche. Gli spogliatoi dei centri non sono utilizzabili.

Regolare attività dei servizi alla persona (barbieri, parrucchieri, estetisti).

Chiusura di musei, cinema, teatri, centri sociali e ricreativi.

Chiusura di sale giochi, sale scommesse, bingo e casinò anche all’interno di locali adibiti ad attività differente.

Chiusura di parchi tematici e di divertimento, salve attività ricreative, ludiche ed educative.

Sospensione di eventi, congressi, spettacoli dal vivo, discoteche.

Consentiti eventi sportivi riconosciuti dal Coni e dal Comitato italiano paralimpico a porte chiuse.

Fonte, Regione Puglia

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