In passato, abbiamo scritto che non bisogna arrendersi all’orrore del vandalismo e che è necessario fare di più contro questa vera e propria piaga che continua a compromettere il decoro della città. Lo scriviamo ancora. Perché minimizzare, come alcuni fanno, o dicono che bisogna fare (“non si può sempre criticare…”), non giova, probabilmente, a capire la portata di un fenomeno triste e difficile da fronteggiare. La furia di una pur esigua minoranza è capace di abbattersi ovunque, per distruggere, imbrattare o lasciare rifiuti.
Guardando la panchina gigante, dono della sezione Avis di Lucera, per celebrare il 35esimo anniversario della sua esistenza, in corso di realizzazione su uno dei viali della villa comunale, ci si accorge che è stata “visitata” da questi sconsiderati, già prima di essere ultimata ed inaugurata. Il cantiere è ancora in atto, con la relativa recinzione, ma questo non ferma gruppi di ragazzi che hanno cominciato a salire su quel manufatto – progettato in pietra di Apricena, con listelli in gres porcellanato color legno – e a fare danni. Ennesimo capitolo di una narrazione negativa che sembra non finire mai.
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