Foggia – Cgil Cisl e Uil, grave emergenza aggressioni al personale sanitario

Quella delle aggressioni al personale sanitario del Policlinico Riuniti di Foggia, ed in particolare al pronto soccorso, è un’emergenza e come tale merita interventi ed azioni speciali e dedicati. Ci conforta la decisione presa nel corso dell’ultimo vertice svoltosi in Prefettura relativa alla riattivazione anche serale del presidio di Polizia, cui si devono aggiungere una serie di misure urgenti e necessarie“.

È quanto affermano Gianni Palma, segretario generale della Cgil Foggia, Carla Costantino, segretario generale della Cisl Foggia, e Luca Maggio, coordinatore provinciale della Uil di Foggia, che hanno preso parte, insieme ai segretari delle categorie interessate, alla riunione svoltasi in Prefettura a Foggia.

Concordiamo pienamente sulla scelta di condividere le azioni a tutela del personale medico, per la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro ed anche, non va dimenticata, per la sicurezza di tanti utenti che quotidianamente si rivolgono al Policlinico per necessità, bisogni e malattie. Giusto potenziare la vigilanza nei reparti e agli ingressi e altrettanto giusto riorganizzare in modo più stringente i controlli e gli accessi, sia al nosocomio in generale, sia ai vari plessi. Ma – aggiungono e rimarcano Palma, Costantino e Maggio – è necessario che si cominci ad ipotizzare un potenziamento del personale sanitario per il Policlinico Riuniti. Impensabile accettare l’idea si 14 medici in meno rispetto al pieno organico al Pronto Soccorso, ingiusto accettare la mancanza non solo di medici ma anche di infermieri, OSS, assistenti in corsia e nei reparti. Si comprenda l’esigenza non più rinviabile di garantire l’accesso alle cure a chiunque, l’alta qualità di assistenza e delle cure stesse, il rigore e l’efficacia die trattamenti terapeutici“.

comunicato stampa

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