DIECI ANNI FA IL LUCERA CALCIO SI AVVIAVA VERSO L’ULTIMA STAGIONE IN ECCELLENZA

Stadio “Azzurri d’Italia” di Castellana Grotte, il Lucera Calcio, in maglia blu, sta per disputare l’ultima partita in Eccellenza

Dieci anni fa, il Lucera Calcio del presidente Gianni Pitta si accingeva ad affrontare la stagione 2010-2011, che culminò con la retrocessione, dopo sette campionati consecutivi, dall’Eccellenza in Promozione. Fu anche l’ultimo atto di una gestione che aveva riportato il calcio biancoceleste ai grandi risultati. Infatti, il club, nel 2006, vinse la Coppa Italia regionale e la Supercoppa regionale e centrò per due volte i play-off per la promozione in Serie D (2006-07 e 2007-08). La fine dell’era Pitta giunse, definitivamente, con la sconfitta (3-0) nella gara di ritorno dei play-out sul campo del Castellana Grotte (7 maggio 2011); mentre Salinno, Curci, Di Gioia e compagni avevano vinto, 2-0, al Comunale, sei giorni prima.

Il tramonto di un periodo così importante per il nostro calcio arrivò, come per ogni ciclo storico, perché molte cose inevitabilmente cambiano; ma la città (tessuto produttivo, commercianti, pubblico) non colse fino in fondo il significato di quella esperienza, rimanendo, fatte le dovute eccezioni, abbastanza tiepida preferendo, per anni, assistere allo spettacolo, ed era un grande spettacolo, senza ritenere di dovere intervenire per tentare di fare sistema e così salvaguardare la tenuta del calcio locale sul massimo palcoscenico regionale. La Società aveva avuto il contributo comunale, questo è vero, ma il Lucera Calcio di Pitta, in un torneo a girone unico in Puglia – si pensi alle lunghe e dispendiose trasferte in Salento – si misurava con le potenti élite del calcio dilettantistico regionale che come visione organizzativa sfioravano il semi professionismo, facendo affidamento su una generazione di calciatori in cui non pochi erano quelli di vero livello.

La stagione cominciò dopo una piccola rivoluzione che puntava su tanti giovani e che portò sulla panchina Lorenzo Mancano, tecnico che aveva avuto esperienze nel Foggia Calcio. Tuttavia il progetto non ebbe una proficua traiettoria e, in corsa, essendo scarsi i risultati, la dirigenza fu costretta ad avviare una riorganizzazione, compreso il tesseramento non sempre felice di altri giocatori, affidando la squadra a Teodoro Torre. L’allenatore lucerino, con una dedizione encomiabile, che in quei mesi andò anche oltre il suo ruolo, tra tantissime peripezie, tipiche delle avventure giunte ai titoli di coda, la portò faticosamente alla disputa dei play-out, mentre Gianni Pitta si avviava, non senza quel travaglio che nasce dal cortocircuito tra passione, stanchezza e realtà che incalza, verso il totale disimpegno dal calcio.

Molte, come sempre avviene in questi casi, e perdere una guida ai tifosi non piace, furono le critiche di cui il Presidente fu bersaglio, ma il Lucera Calcio di Eccellenza di Gianni Pitta risplende di fulgida luce nella storia del calcio biancoceleste e della Città.

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