
Davide Colucci ha lasciato il PD, ma rimane nello schieramento di opposizione in Consiglio comunale come indipendente. Colucci è arrivato a tale decisione perché in disaccordo con la linea che il partito di Enrico Letta ha assunto, a livello nazionale, in merito all’introduzione del Green pass.
“È stata una decisione non affrettata – dice a Sunday Radio Davide Colucci -. Da tempo, la linea del PD non coincideva con il modo col quale concepisco la politica. Il Green pass, contestato da molti cittadini, è una forma di discriminazione. E, purtroppo, il mio ex partito è stato in prima linea nel processo decisionale che ha portato a questo provvedimento. Io, a differenza di altre volte, non ho voluto adeguarmi. Sono un semplice consigliere comunale, mi rendo conto; però, la mia, è una forma di contestazione molto pacifica, per dare un segnale nell’ambito locale. Dispiace – dice ancora Colucci – lasciare il partito con il quale non ho mai avuto frizioni e che confidava molto in me, ma ho voluto comunicare questa decisione”.
Abbiamo chiesto a Davide Colucci se potrebbe esserci all’orizzonte un percorso che lo porti verso la maggioranza.
“No, non c’è questa possibilità – dice perentorio il professionista -. Anche perché io mi trovavo bene nel PD; e molti dei voti ricevuti alle Amministrative mi sono giunti proprio perché ero un tesserato del PD. Tradire la fiducia di questi elettori non è una cosa che si può fare a cuor leggero. In questo momento sono in pausa, ma rimango nell’alveo della sinistra con le mie idee, senza passi da dover fare”.
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