Covid a Lucera – per il sindaco Pitta i numeri sono tremendi

“A Lucera, numeri tremendi”. Con queste parole, il sindaco, Giuseppe Pitta, fotografa la situazione in merito al contagio da Covid nella nostra città. I positivi accertati sarebbero ormai intorno ai quattrocento e, probabilmente, aumenteranno ancora, perché, dice Pitta, “continuano ad arrivare notizie di persone che stanno male e anche di concittadini che muoiono”.

L’emergenza sanitaria, quindi, persiste con risvolti sempre preoccupanti, nonostante le misure messe in atto e il senso civico che tanti, finalmente, stanno dimostrando. Rimane, tuttavia, il rifiuto di alcuni di accettare la presenza del virus e la sua pericolosità, atteggiamento mentale che dà luogo a comportamenti inappropriati e pericolosi, in quanto il momento attuale è di gran lunga diverso da quello vissuto tra febbraio e maggio, quando Lucera fu interessata da un contagio certamente inferiore per proporzioni.

Sulla questione della chiusura del Pronto Soccorso dell’ospedale Lastaria, per la quale è stata anche chiesta una seduta monotematica del Consiglio Comunale, il Sindaco ribadisce che la riapertura avverrà, perché c’è l’impegno in tal senso della direzione del Policlinico Riuniti, che, tra l’altro, vuole potenziare il presidio sanitario lucerino. Per Pitta, su tale argomento, si starebbe facendo allarmismo a fini politici. Il tempo dirà.

Intanto, la postazione in modalità cosiddetta “drive through”, finalmente, sarà operativa, in zona Asi, da mercoledì 25 novembre, con i primi trecento tamponi. Si accede al servizio dopo aver contattato il medico curante o il personale dell’Usca, che ha sede in via Trento. 

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