“I numeri non sono confortanti per Lucera”. Sono parole del sindaco, Giuseppe Pitta, che ha riferito sulla situazione Covid nella città che amministra. I contagiati, quelli certificati, sarebbero intorno ai quattrocento; poi, ci sono i positivi riscontrati nei laboratori privati, sui quali, il Primo cittadino, dice di non avere numeri precisi, ma non sono pochi. Intanto, ci sono stati altri decessi, che si aggiungono a quelli delle scorse settimane, e che alimentano un clima di grande mestizia.
La Capitanata, per Pitta, è particolarmente attenzionata, perché si registra un andamento della pandemia diverso da quanto sta accadendo altrove. Non c’è ancora la possibilità, insomma, di guardare all’immediato futuro con un po’ di ottimismo, come pure qualcuno vorrebbe fare.
Perciò, il Sindaco parla della necessità di adottare altre misure restrittive. La didattica a distanza continuerà fino al 13 dicembre e anche gli esercenti dovranno fare i conti con altre possibili chiusure. Tuttavia, viene rilanciato l’appello alla cittadinanza, per natale, ma non solo, a fare spese nei negozi del posto, per aiutare i commercianti lucerini, evitando gli acquisti via internet presso i colossi delle vendite on line, che, tra l’altro, dall’emergenza sanitaria traggono munifici guadagni. Spendere i propri soldi a Lucera è un gesto di solidarietà, al fine di sostenere, per quanto sia possibile, un tessuto commerciale ormai abbastanza provato dalla crisi.
Resta la nota dolentissima, Pitta non se ne dà pace, rappresentata dai soliti comportamenti sbagliati di coloro che pensano di vivere fuori da ogni regola, infischiandosene delle sofferenze altrui.
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