CORONAVIRUS – INIZIATIVA DI SOLIDARIETA’ PER LE FAMIGLIE INDIGENTI DI LUCERA

Antonio Tutolo, sindaco di Lucera

L’emergenza sanitaria in atto entra nella viva carne di coloro che si ritrovano nelle condizioni di maggiore debolezza, persone che devono difendersi dal contagio e, allo stesso tempo, devono pensare a sbarcare il lunario; mettere, cioè, insieme, come si dice, il pranzo con la cena. E’ la triste realtà in cui stanno cadendo diverse famiglie, perché la crisi generata dal coronavirus, oggi, è anche economica e sociale.

L’Amministrazione civica sta pensando di avviare una linea di solidarietà per la consegna a domicilio di generi di prima necessità a coloro che si trovino in uno stato di maggiore sofferenza. Lo ha annunciato il sindaco, Antonio Tutolo.

“Servono prodotti alimentari e non soldi”, ha detto il Primo cittadino. “C’è gente che ha necessità di mandare avanti la famiglia, in un momento che è molto difficile, perché le attività lavorative stanno subendo danni ingenti”. Tutolo fa appello ai grossisti, ai supermercati, ai fornai, a chiunque nel settore alimentare del nostro territorio possa donare pane, pasta, farina, olio e anche prodotti alimentari per bambini.

Nel corso della prossima settimana, saranno resi noti un numero di telefono e gli altri particolari di questa grande iniziativa di solidarietà, che punta a raggiungere, allo stesso tempo, le persone che per eccessiva riservatezza non comunicano il proprio stato di bisogno; e cercherà di evitare che gli approfittatori possano farsi avanti.

Antonio Tutolo, come del resto tanti suoi colleghi di altri centri, soprattutto del Mezzogiorno, lamenta l’assenza di provvedimenti, da parte del Governo di Roma, che possano alleggerire il peso che grava sulle spalle degli amministratori locali che hanno il termometro della situazione. “Chiudere va bene. Ma come si va avanti?”, si chiede il Capo dell’Ente di Palazzo Mozzagrugno.

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