I gruppi consiliari di minoranza Con e Agricoltori per Lucera hanno tenuto una conferenza stampa, nel pomeriggio del 22 giugno, per esprimere il proprio punto di vista, e dare alcune risposte, non essendosi ancora spenti i fuochi di guerra, a proposito dell’operazione che ha portato il sindaco, Giuseppe Pitta, a dare vita ad una nuova maggioranza in Consiglio comunale e ad aprire, di fatto, una nuova fase politica, lunga o breve che possa essere.
I relatori, Francesca Niro e Nicola Di Battista – come ci si aspettava, e citando momenti, circostanze e atteggiamenti che avrebbero generato gravi contrasti e visioni diverse in merito alla gestione amministrativa – non sono stati teneri con Pitta e non sono stati teneri con coloro che sono rimasti al fianco del sindaco. Accuse pesanti in rapida sequenza, “attaccamento alle poltrone”, una maggioranza definita “raffazzonata e raccogliticcia”, con cinque assessori, sui sette che avrà la nuova giunta, che sarebbero espressioni di rapporti parentali. Ma, soprattutto, è stato adombrato il sospetto che tutto sia il frutto di una manovra partita da lontano “in tempi non sospetti”.
Come che sia, ci è parso interessante ascoltare il giovane consigliere di Con, Francesco Aquilano, che ha già imparato a distillare e a esporre i pensieri, prendendo le distanze da un certo tribalismo, imperante sui social, ma anche fuori.
“Abbiamo ribadito che vi erano gravi problemi nella maggioranza, dal punto di vista sia di lavoro che politico; perché vi era chi lavorava poco e chi, per via delle tante deleghe, lavorava di più. Un problema rappresentato sin da subito al Sindaco, che deteneva deleghe importantissime – ha detto Aquilano-. Ovviamente, oggi, noi tracciamo una linea; siamo opposizione e lavoreremo sui temi secondo il nostro ruolo di consiglieri che portano all’attenzione del Sindaco e dell’Amministrazione le problematiche della Città. Bisogna mettere da parte lo spirito di accusa reciproca che parte su ogni questione; alla gente non interessa tutto questo. Dobbiamo lavorare sul nostro progetto; e voglio ricordare ai cittadini e al Sindaco che il programma che lui tecnicamente porterà avanti lo abbiamo scritto insieme. Con la mia vecchia lista Polis, per esempio, abbiamo scritto dei punti sulla cultura e cercheremo di realizzarli; ma ci sono tante altre questioni. Lo spirito, quindi, sarà di collaborazione”.
Sulla nuova coalizione, e sulle sue capacità, il Consigliere di Con si pone su una posizione di naturale attesa, pur nutrendo perplessità. “Si presenta come la classica fusione a freddo – ci dice – tra persone diverse per molti aspetti. Potrei sbagliarmi, però. I nomi che girano riguardo agli assessori, intanto, sono quelli di persone che non pare abbiano particolare familiarità con materie che sono fondamentali, oggi, per la vita di un comune come Lucera. Il nostro lavoro, come forza di opposizione, tenderà a mettere in evidenza le inadeguatezze e le contraddizioni, nel caso dovessero manifestarsi. E’ fondamentale, tuttavia, costruire un progetto in minoranza, una visione alternativa dell’amministrazione civica, che, in futuro, servirà al cittadino, per esprimere un giudizio circostanziato su come si sia gestita la città”.