Al Teatro Garibaldi è stato presentato il manifesto dei borghi per la cultura. A sottoscrivere il documento sono stati chiamati tutti i sindaci dei Monti Dauni, tutti i già sindaci di Lucera – Domenico Albano, Domenico Bonghi, Antonio di Matto, Vincenzo di Siena, Pasquale Dotoli, Giuseppe Labbate, Giuseppe Melillo, Vincenzo Morlacco e Antonio Tutolo – ed i sindaci delle città pugliesi candidate a Capitale italiana della cultura Bari, Taranto, Bitonto, Mesagne (capitale cultura Puglia 2023) e Monte Sant’Angelo (capitale cultura Puglia 2024).
All’incontro ha partecipato, tra gli altri, Antonio Decaro, presidente ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Il sindaco di Bari ha affermato che c’è l’impegno “a valorizzare le aree interne, contrastando lo spopolamento con l’agenda del controesodo. L’auspicio è di avere, finalmente, una città pugliese che possa raggiungere questo ambito traguardo“.
Il processo di ascolto e co-progettazione Lucera Secondo Me – I Giovedì della Capitale prosegue il 7 e il 14 settembre, a partire dalle 19, nel chiostro della Biblioteca comunale.
I cittadini sono invitati a partecipare per offrire il proprio contributo di idee, ottenere chiarimenti in merito al processo di co-progettazione, avanzare la candidatura di azioni ed attività.
Fino al 10 settembre è possibile candidare idee e progetti che raccontano la propria visione di città e la visione di sviluppo del territorio compilando il modulo presente su Bit.ly/Lucerasecondome.
I progetti saranno vagliati dalla Fondazione LINKS, che si occupa di progettazione a livello internazionale e che curerà la presentazione del dossier che sarà inviato entro il prossimo 27 settembre.
Entro il 15 dicembre 2023, la commissione definirà la short list delle 10 città finaliste, e la procedura di valutazione – dopo l’audizione pubblica dei progetti finalisti entro il 14 marzo 2024 – si concluderà per il 29 marzo 2024 con la proclamazione della Capitale italiana della cultura 2026.