Protesta contro il sindaco, Franco Landella, e contro la Lega, la mattina di giovedì 27 agosto, in Corso Garibaldi, davanti alla sede del Comune, a Foggia. Alcune centinaia di persone, tutte con la mascherina e con il rispetto della distanza interpersonale anti covid, hanno ricordato al Primo cittadino che Foggia è dei foggiani e che è ferma la condanna riguardo alla “consegna” simbolica da parte di Landella, passato da Forza Italia alla Lega, dell’amministrazione civica del Capoluogo nelle mani di Matteo Salvini, come è avvenuto a Palazzo di città, pochi giorni fa. La folla di manifestanti, chiassosa ma composta, tra cui gli esponenti dei partiti di opposizione e molti giovani, con cartelli e slogan, ha chiesto a gran voce le dimissioni del Sindaco.
Di rilievo la presenza dello scrittore e giornalista Pino Aprile, ispiratore del Movimento 24 Agosto – Equità Territoriale, il quale ha dichiarato che quanto fatto da Landella alla presenza di Salvini è, in sostanza, un vero atto di sottomissione di Foggia nei confronti del Nord. Landella, in una sede istituzionale, quindi di tutti i foggiani, al di là dell’appartenenza politica, ha compiuto un gesto di parte che un sindaco non dovrebbe mai fare. Oltre tutto, “consegnando una città con la storia di Foggia” a chi ha gravi trascorsi per sentimenti razzisti nei confronti dei Meridionali. Per il Movimento 24 Agosto – Equità Territoriale e per Pino Aprile, si tratta di una macchia nella storia di Foggia e Landella non dovrebbe rimanere un minuto di più ad amministrare il Comune.
Come è noto, Franco Landella, dopo venticinque anni di militanza tra i berlusconiani, sarebbe passato alla Lega per una serie di affronti subiti dal suo vecchio partito.
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