Riceviamo e pubblichiamo
Fin dall’insediamento di questo governo abbiamo avuto modo di assistere ad una prova di forza che potesse portare alla realizzazione di una proposta, già nelle corde della destra italiana, che riuscisse a spaccare il Paese creando una frattura ancora più grande tra Nord e Sud. L’autonomia differenziata, che ad oggi sta seguendo gli iter parlamentari sotto la firma del Ministro Calderoli, è una proposta irrealizzabile per un territorio già martoriato come il nostro. Regionalizzare e dare autonomia fiscale alle Regioni porterà ad uno stravolgimento per l’itero assetto democratico dell’Italia, e tra le materie più colpite da questa potenziale misura ci sono la scuola e la sanità: due temi che nella nostra provincia e nel Mezzogiorno d’Italia già tante volte sono stati calpestati.
Regionalizzare queste competenze, trattenere il gettito fiscale all’interno delle proprie regioni senza che lo stato possa redistribuirle sull’intero territorio nazionale, ricostruire un modello dannoso per la scuola pubblica come quello delle gabbie salariali: tutto ciò rappresenta un forte rischio per le regioni meno sviluppate e meno ricche sotto ogni punto di vista, rischia di far collassare lo stato sociale e permettere un ulteriore privatizzazione della sanità e collasso della scuola pubblica già allo sbando. Per questi motivi sopra elencati, come Unione degli Studenti San Severo insieme ai rappresentanti degli studenti nei consigli di istituto e insieme alla FLC Cgil San Severo indiciamo una manifestazione studentesca sul territorio di San Severo per manifestare contro l’approvazione di questo disegno di legge, con l’invito a partecipare a tutta la cittadinanza. Diciamo NO all’autonomia differenziata.
Saremo in Piazza della Costituzione (stazione) sabato 22 aprile dalle 9.30.
Comunicato stampa dell’Unione degli Studenti San Severo e dell’FLC CGIL San Severo