Spenti o quasi i clamori e le luci della festa patronale, Lucera torna “vittima“ degli annosi e nauseabondi miasmi. Un tormento che nelle calde sere d’estate la cittadinanza è costretta a subire nella più completa impotenza, senza difesa. Può la gente barricarsi in casa, ad agosto, chiudere porte e finestre per sfuggire al tanfo che arriva, ormai, quasi come la manifestazione di una piaga biblica?
Nulla si è potuto per scongiurare in maniera definitiva questo vomitevole fenomeno che abbassa – qualcuno se ne rende conto? – il livello della qualità della vita in una città che, tra l’altro, sarà capitale regionale della cultura nel 2025. Nessuno interviene.
Finiti i balli, finita la musica, si farà qualcosa per venire a capo di una situazione avvilente che intacca i diritti di tante persone? O bisogna dare retta a quelli che già dicono, con rassegnazione, che mai nulla cambierà e che, anzi, sarà sempre peggio?
SUNDAY RADIO – IL BLOG