“Il regolamento di polizia urbana, arricchito dalle norme in materia di Daspo Urbano, è uno strumento in più a disposizione di tutte le forze di polizia, che a Lucera hanno svolto e stanno svolgendo un lavoro di fondamentale importanza, in un periodo particolarmente impegnativo, sopratutto in materia di sicurezza urbana”. E’ quanto afferma il consigliere comunale, Pierluigi Colomba, presidente della IV Commissione, che esprime apprezzamento per il lavoro svolto da tutte le forze dell’ordine in questi difficili mesi di emergenza COVID-19, in cui sono stati fatti numerosi controlli e sanzioni, e per “la sinergia messa in atto con il Comando della Polizia Locale, che ha consentito di dotare il Comune di nuove ed importanti regole, atte a garantire maggiore sicurezza e qualità della vita, dalle periferie al Centro Storico. La città di Lucera è di tutti i cittadini e tutti – sottolinea Colomba – hanno il diritto a godersela serenamente. In questa direzione, non può che essere una priorità dell’azione amministrativa, presente e futura, rafforzare sempre più la collaborazione con la polizia locale e valorizzarne l’impegno e la dedizione”.
Il Comune di Lucera è uno dei pochissimi Enti Locali che ha provveduto, all’unanimità di tutte le forze politiche, rappresentate nelle Commissioni ed in Consiglio Comunale, ad integrare il proprio regolamento di polizia con le necessarie prescrizioni richieste dal cosiddetto Decreto Sicurezza (Legge 18 aprile 2017 n. 48): con l’introduzione dell’art. 21 bis, sono state individuate le “zone di particolare rilevanza in cui opera l’ordine di allontanamento”, ovvero le aree più sensibili a problematiche connesse all’ordine pubblico, alla sicurezza ed al decoro urbano. Tra queste, vi sono: scuole e plessi scolastici; aree adibite a verde pubblico, incluse le loro pertinenze; luoghi di culto e cimitero; musei, complessi monumentali e altri istituti e luoghi di cultura; edifici di interesse storico e/o artistico-culturale; aree su cui insistono impianti e strutture destinati a ricevere consistenti flussi di persone; presidi sanitari; aree destinate allo svolgimento di fiere, mercati e pubblici spettacoli; Villa comunale, Viale Castello, Piazza Matteotti e aree limitrofe.
“Di concerto con l’Assessorato competente ed il Comando della Polizia Locale, abbiamo voluto integrare il regolamento in materia di Daspo – prosegue il consigliere Colomba – con una planimetria dettagliata del Centro storico in cui vigono le sanzioni (area delimitata da: Piazza Di Vagno, Via Vittorio Veneto, Piazza del Popolo, Via A Porta Croce, Via Bari, Via Napoli, Piazza Matteotti, Viale Aldo Moro, Piazza Martiri di Via Fani, Via Napoleone Battaglia), che abbiamo approvato unanimemente nelle Commissioni ed in Consiglio Comunale”. L’art. 21ter del Regolamento prevede i divieti di occupazione e stazionamento, secondo cui è vietato: intrattenersi negli spazi pubblici o di uso pubblico in violazione dell’art. 688 c.p. in stato di ubriachezza, quando costituisca condotta che impedisce l’accessibilità e la fruizione delle aree; compiere atti contrari alla pubblica decenza, di cui all’art. 726 c.p., nonché tenere altri comportamenti vietati dalla legge; bivaccare, impedendo l’accesso ad edifici di valore storico e monumentale ed ostruendo le soglie degli ingressi; esercitare l’attività di parcheggiatore abusivo; esercitare il commercio abusivo; consumare bevande alcoliche all’aperto, al di fuori degli spazi e dei locali di ristorazione autorizzati, nei particolari luoghi indicati dall’art.21bis. E’ prevista l’applicazione della sanzione amministrativa da 100 a euro 300 e dell’ordine di allontanamento. Successivamente, in caso di reiterazione, l’ulteriore violazione comporta una sanzione di euro 200, ed il Questore può disporre, per un periodo non superiore a sei mesi, il divieto di accesso ad una o più aree (Daspo).