Lucera – è polemica sugli importi Tari. Le precisazioni del sindaco Pitta

Un momento della seduta del Consiglio comunale del 31 maggio

La notifica, da parte del Comune, degli aumentati importi da versare per la Tari ha scatenato la polemica; il disappunto dei cittadini non risparmia il metodo di pagamento con il PagoPA.

Sull’argomento, abbiamo interpellato il sindaco, Giuseppe Pitta, alla fine della seduta del Consiglio comunale di martedì 31 maggio. Ad avviso del Primo cittadino, in Città si sta facendo molta confusione.

“C’è bisogno di un ampio chiarimento, anche sulle modalità di pagamento – dice Pitta a Sunday Radio -. La presenza, nella comunicazione giunta ai cittadini, del PagoPa non significa che non si possa pagare con l’F24. Si può fare, purché il contribuente compili il modello F24. Molti credono che, in seguito, ci sarà una rata a conguaglio e, invece, non sarà così. La somma notificata è quella relativa a questa annualità: il cittadino sa quello che dovrà pagare in totale, cosa che prima non accadeva. Aggiungo che è stata recuperata una parte della bollettazione del 2020, che non fu emessa all’epoca, e che quindi non gravò sulle tasche della cittadinanza, per un importo di 800mila euro. Insomma, gli aumenti ci sono ma non sono vertiginosi, come sento dire, soprattutto rispetto a quelli che riguardano i costi dell’energia, dei carburanti e dei trasporti”.

A Lucera, secondo i dati ufficiali, si tende a differenziare meno i rifiuti, nonostante il porta a porta. Cosa sta accadendo?

“La nostra colpa principale è non essere riusciti ad arrivare ad una percentuale di differenziata tale da poter, in parte, abbattere il costo del conferimento in discarica e del trasporto che, quest’anno, è più oneroso”.

Ma l’Amministrazione civica quali misure intende adottare per opporsi a questa tendenza e come ritiene di contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sempre più evidente anche negli spazi del centro storico?

“Dopo il Covid, abbiamo avuto, non solo noi a Lucera, un calo della raccolta differenziata. Secondo me, nei mesi in cui non si sono utilizzati i mastelli, che hanno un codice identificativo, il cittadino, in particolare chi non era ben disposto verso questo tipo di pratica, ha pensato che non differenziare non comportasse sanzioni e, oggi, la fa meno. Un’ordinanza alla mia attenzione permetterà, prossimamente, di applicare una serie di sanzioni per contrastare l’abbandono dei rifiuti e il calo della raccolta differenziata. L’obiettivo è evitare nuovi aumenti della Tari”.

Il Sindaco ha annunciato che sarà indetta una conferenza stampa per illustrare tutti gli aspetti di questa vicenda.

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