A Lucera diminuisce la percentuale della differenziata

Lucera, rifiuti abbandonati anche in piazza San Giovanni

La percentuale della raccolta differenziata sta diminuendo, a Lucera. I dati dell’Osservatorio regionale dei rifiuti ci dicono che nel 2020 essa si è attestata al 51,38%; ha segnato un 45,62% l’anno successivo; mentre nei primi quattro mesi del 2022 siamo già al 43,60%. Una tendenza a scendere che rappresenta un problema vero, se consideriamo che non pochi comuni pugliesi riescono a stare tranquillamente al di sopra del 65%, con tutti i vantaggi che ne derivano. Aumentando, infatti, la quantità dell’indifferenziata, si conferisce maggiormente in discarica, e questo ha un costo, senza dimenticare le bacchettate della Regione.

I lucerini sono “pigri” o addirittura menefreghisti, da questo punto di vista? Se lo chiedono – e per questo si indignano – i cittadini che differenziano i rifiuti con metodo, consapevoli della necessità di aderire agli appelli che arrivano dall’autorità e, in generale, perché sono sensibili ai temi dell’ambiente.

L’argomento è stato toccato anche nel corso di una recente seduta del Consiglio comunale; qualcuno dei consiglieri intervenuti ha accennato all’utilità di riprendere la campagna informativa presso la cittadinanza sul “porta a porta”; ma, come hanno sottolineato altri, questo passaggio, in passato, è stato effettuato partendo dalle scolaresche. Infatti, secondo gli insegnanti, a scuola, l’educazione ambientale è tema ricorrente. Tuttavia, i risultati sul comportamento degli “adulti” sono deludenti. 

Sulla situazione rifiuti, dopo la rimozione dei cassonetti stradali, non bisogna dimenticare la comparsa sempre più frequente di sacchetti di immondizia nel centro abitato, in punti diventati, ormai, abituali luoghi di abbandono. La civica Amministrazione potrebbe essere chiamata a mettere in atto nuovi provvedimenti, e più efficaci, per contrastare una tendenza che è molto negativa e che si sta allargando. 

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