Il rudere del Sant’Anna continua a rappresentare una piaga nello scenario di piazza Duomo, un danno profondo (purtroppo non è il solo) che, da un paio di decenni, oltraggia il diritto dei lucerini a godere della bellezza e dell’integrità di un luogo che parla della Storia e dell’identità cittadina. Un problema dai tratti che, spesso, sono sembrati irrisolvibili, nell’immaginario collettivo, visto il tempo trascorso.
L’immobile, come è noto, è passato di mano la scorsa estate e, dopo alcuni mesi senza nessuna interlocuzione con la civica Amministrazione, la nuova proprietà, come è stato detto nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, ha presentato una scia (segnalazione certificata inizio attività) per fare alcuni lavori di messa in sicurezza della staccionata.
“Credo sia una cosa positiva, ma è un minimo gradino rispetto a una scala molto lunga e impervia – ci ha detto il sindaco, Giuseppe Pitta -. Il Comune – secondo il racconto del Primo cittadino – attiverà le procedure per recuperare le somme che gli spettano; inoltre andrà avanti in merito alla validità di un’ordinanza che si fece anni addietro rispetto alla messa in sicurezza e alla rimozione dei puntelli. E con il legale stiamo verificando la modalità migliore. La società, comunque, non ha avuto il decoro istituzionale di presentarsi in Comune o di chiedere l’ascolto del Sindaco per volerci dire cosa ha intenzione di fare”, si è lamentato Pitta.