Lucera – la “battaglia” del sant’Anna potrebbe essere giunta ad una fase cruciale

Un nuovo telo copre lo scempio del sant’Anna, in Piazza Duomo. Per la verità, sembra si tratti della copertura, riveduta e corretta, comparsa a fine aprile e subito rimossa su ordine del sindaco, Giuseppe Pitta, per la presenza di messaggi pubblicitari che avevano suscitato l’indignazione di tutti, oltre ad avere dimensioni insufficienti.

L’ex convento diventato un rudere è stato argomento di cui si è parlato, come pubblicato su queste pagine, anche nel corso del Consiglio comunale del 27 luglio, perché l’Amministrazione Pitta ha rotto gli indugi e ha stanziato 500mila euro per eseguire i lavori di messa in sicurezza e rimozione delle impalcature in danno della proprietà. Un provvedimento che andrebbe a sbloccare una situazione ristagnante da vent’anni e che è stata costantemente oggetto di discussione politica.

Lucera è stanca e ha sempre invocato, in un modo o in un altro, reale volontà di risolvere il problema. Oggi, è impensabile tenersi ancora, di fianco alla cattedrale, un simile spettacolo che offende il luogo e nega ad una comunità il diritto di non essere presa in giro da chicchessia; ma su come procedere, secondo un nostro giro di interviste tra la gente, i punti di vista sono diversi. Ci sono concittadini che ritengono giusta l’iniziativa dell’Amministrazione civica, perché sarebbe la via più breve per restituire una parvenza di decoro alla piazza principale della città; altri, non certamente in numero minore, propendono per una determinata azione nelle sedi opportune per inchiodare i proprietari, che sono dei privati, alle loro responsabilità, senza attingere a risorse pubbliche; e, questo, è anche il pensiero di alcuni Consiglieri di minoranza. Altri ancora vogliono solo che, al più presto, spariscano le impalcature e che non vi siano pericoli per l’incolumità pubblica, al di là del percorso che sarà intrapreso.

Tuttavia, il sindaco Pitta, a questo punto, non scarta l’ipotesi che la proprietà si faccia viva per risolvere la questione secondo altri criteri, evitando che il Comune, avendo, diversamente dal passato, le risorse necessarie, proceda in danno.

In realtà, Pitta confida molto nel buon esito della “battaglia” del sant’Anna, per liberare la città da un bubbone inguardabile, la cui presenza non è più tollerabile, e per godere di un risultato al quale, la nuova maggioranza potrebbe, cedendo alla tentazione, anche assegnare un certo significato politico.

SUNDAY RADIO – IL BLOG

About the author