Lucera – il Consiglio comunale approva il Rendiconto. Scintille tra Pitta e Abate

Un momento del Consiglio comunale del 23 agosto 2021

Una seduta del Consiglio comunale che ha affrontato tutti i punti previsti dall’ordine del giorno, quella di lunedì 23 agosto; e che non ha lesinato momenti di vivace polemica, soprattutto tra il sindaco, Giuseppe Pitta, e il consigliere di opposizione Fabrizio Abate, il quale si è anche lamentato per l’assenza di molti assessori, in particolare, visti gli argomenti di tipo economico finanziario da trattare, di Antonio Buonavitacola. Al Garibaldi, erano presenti solo gli assessori Cetola e Pagliara.

La massima Assise ha approvato il Rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2020 con 14 voti della maggioranza; mentre, 3 sono stati i voti contrari, tutti del Pd (Abate, Colucci D., Dell’Aquila); 6 consiglieri si sono astenuti (Aquilano, Checchia, La Vecchia, Niro, Matera, Russo).

Anche per il punto numero 5, “Adeguamento compenso Organo di Revisione”, sono arrivati i 14 voti della maggioranza; mentre l’opposizione si è astenuta.

In chiusura, il Consiglio comunale ha votato all’unanimità, facendolo proprio, l’ordine del giorno presentato dalla consigliera Antonella Matera (Agricoltori per Lucera) per intitolare una via, una piazza o uno spazio della città alla memoria di Gino Strada e Teresa Sarti, fondatori di Emergency.

“Non abbiamo votato il Rendiconto, così come abbiamo fatto per il Bilancio di previsione, perché noi del Pd non siamo stati politicamente interpellati – ha detto Fabrizio Abate a Sunday Radio -. La scelta politica è stata fatta dalla sola maggioranza; quindi, per questa ragione, abbiamo ritenuto di esprimere voto contrario”.

Per quanto riguarda l’adeguamento del compenso per i Revisori, Abate ha detto: “Riconosco in pieno la professionalità dei membri del Collegio dei Revisori; ho chiesto solo le motivazioni per cui sia stato riconosciuto adesso questo tipo di incremento, che, comunque, ritengo adeguato. L’astensione rientra nel discorso globale del Bilancio, per il quale nessuno ha ritenuto opportuno consultarci”.

Sul taglio ai “costi della politica”, Abate, in polemica col governo cittadino, ha tenuto a specificare: “Svilire il lavoro dei Consiglieri è una cosa che reputo ingiusta. Pensare di far funzionare il Consiglio comunale riducendo del cinquanta per cento il compenso già misero dei Consiglieri è incomprensibile. Non è stata data alcuna motivazione per questo provvedimento. Io dico, allora, che i “costi della politica” riguardano anche la Giunta, il Sindaco, le trasferte. Ci si focalizza, invece, sul solo gettone di presenza dei Consiglieri comunali. Il lavoro deve vedere riconosciuta la sua dignità”, ha concluso Abate.

“Sono felice per l’approvazione del Rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario – ha detto a Sunday Radio il sindaco, Giuseppe Pitta -. Era uno degli adempimenti fondamentali indicati dal Ministero; si tratta di un ulteriore gradino verso la fuoriuscita dal dissesto finanziario. Il Rendiconto ha dato una fotografia alla città di una finanza sana dell’Ente; non ci sono stati rilievi di alcun genere e anche i Revisori hanno sottolineato un andamento finanziario corretto”.

E sulle scintille con Fabrizio Abate, Pitta ha detto: “Il comportamento del consigliere Abate è stato inopportuno e inadeguato, anche perché ha interrotto gli interventi. E questo non fa bene all’Assise consiliare”.

A proposito dell’adeguamento del compenso per i Revisori, il Sindaco ha aggiunto: “C’è stato un aumento di diciassettemila euro per tutto l’Organo di Revisione, composto da tre persone. Si tratta di un adeguamento non dettato da volontà politica, ma da una normativa, rispetto alla quale eravamo inottemperanti da diverso tempo”.

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