Di Viale Castello si è parlato anche nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale, a seguito di un’interrogazione al Sindaco della consigliera Antonella Matera.
Giuseppe Pitta, rispondendo, ha detto che la sua amministrazione, in riferimento allo stato in cui versa l’importante tratto della viabilità cittadina che collega piazza Matteotti e la villa comunale alla Fortezza svevo angioina, ha ereditato una situazione non facile che comprende un aspetto tecnico, cioè le cause che hanno portato all’interruzione dei lavori, e un aspetto finanziario, per via del dissesto.
Ma il Primo cittadino nutre ottimismo per uscire, in tempi ragionevoli, dall’impasse, perché “con l’approvazione dell’ipotesi di bilancio, c’è nuova fiducia nei confronti del Comune”.
Da un anno è mezzo, viale Castello è come un campo di battaglia, sbarrato, dopo la collocazione di barriere in cemento, anche se sono tanti coloro che, quei muretti, li scavalcano o li aggirano.
Sentendo il parere di alcuni residenti di via Toti e della parte alta di via Mazzini, stufi di tanto disagio, il sindaco Pitta dovrebbe intervenire perché sia creata l’apertura di un passaggio pedonale, ovviamente in sicurezza, per consentire, in particolare ai cittadini anziani, ora che giunge la stagione estiva, di raggiungere la villa comunale e tutte le altre zone vicine senza dover, a piedi, accollarsi un tragitto molto più lungo.
Si tratta di una richiesta legittima, certamente non dell’altro mondo, che verrebbe incontro alle esigenze di persone già penalizzate dal lungo stop ai lavori e anche da problemi di natura fisica.
Chiudere, sbarrare, impedire l’accesso è fin troppo facile quando non si vogliono considerare i problemi della gente; capire, invece, per trovare soluzioni a quotidiane difficoltà vuol dire connettersi con i sentimenti di chi in certi posti ci vive, per condividerli e rendere migliore la vita di comunità, anche in presenza di un grosso problema, certo non causato dai cittadini, e questo dice tutto, come quello attuale di viale Castello.
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