Una Lucera pulita e dall’aspetto decoroso. E’ quanto desiderano, e non chiedono la luna, i cittadini che sono stufi di vedere persistere il degrado anche in punti del centro storico che dovrebbero essere costantemente presentabili all’occhio del visitatore forestiero, in ossequio a quell’idea di città d’arte e della cultura, quasi sempre sfocata e difficile da coniugare con comuni atti quotidiani.
Tralasciando la situazione, incredibile per come si è verificata, di viale Castello, cioè un segmento vicinissimo alla parte più importante e viva della nostra narrazione storica, la Fortezza svevo-angioina, troppi sono i segni negativi che affliggono la città nel suo arredo urbano. L’abbandono di sacchetti di rifiuti continua con regolarità, il proliferare delle erbacce, pure. Tutto questo, con altro, contribuisce a creare un’immagine complessiva di trascuratezza, ormai, diventata insopportabile.
Una rappresentazione dell’inciviltà che non appartiene alla stragrande maggioranza dei lucerini e che la nuova Amministrazione, quando si insedierà, deve affrontare con la dovuta solerzia. Il sindaco, Giuseppe Pitta, dia subito un segnale in questo senso, al di là della situazione economico finanziaria del Comune e di tutte le altre urgenze. Intervenire su un problema che è sotto gli occhi di tutti, deve avere la giusta priorità, nonostante la presenza nell’agenda del giovane Primo cittadino di questioni molto grosse con le quali misurarsi nell’immediato futuro.
Dare all’opinione pubblica un messaggio di efficienza significa anche partire con una bella ripulitura alla città.
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