Dal gruppo consiliare Con Lucera, riceviamo e pubblichiamo
A fine 2019 la fondazione Apulia felix, presieduta dal professor Giuliano Volpe, dona al museo civico del Comune di Lucera due teste votive aggiudicatesi in seguito ad un’asta pubblica finanziata soprattutto grazie ad un’ operazione di crowfounding lodevolmente promossa dal Comitato Civico Custodi della Memoria, a cui presero parte molti cittadini di Lucera. L’intenzione della fondazione era che i due reperti archeologici venissero inseriti nel contesto originario allestito nella sala del museo Fiorelli dove già sono esposti altri reperti della stessa stipe votiva del Belvedere. Come da impegni assunti sin dall’inizio, la fondazione chiedeva all’Amministrazione comunale di provvedere alla musealizzazione dei reperti stessi. A distanza di oltre un anno, i consiglieri Francesco Aquilano e Francesca Niro, nei ruoli rispettivamente di presidente e vicepresidente della prima commissione (Commissione cultura), sollecitano più volte il sindaco Giuseppe Pitta e l’allora assessore alla cultura Carolina Favilla ad attivarsi per la musealizzazione dei due reperti, che nel frattempo giacevano impolverati in uno scatolone riposto in un armadietto del museo. Qualche settimana dopo, il prof. Volpe protocolla una lettera al Comune di Lucera chiedendo conto dei motivi di questo ritardo nella musealizzazione e sollecitando l’Amministrazione a dare seguito agli impegni presi.
Il 17 Maggio 2021, in occasione della visita a Lucera da parte dell’Assessore regionale alla cultura, dott. Massimo Bray, testimoni i consiglieri comunali Aquilano e Niro ed il consigliere regionale Antonio Tutolo, il professor Volpe chiede, visibilmente seccato, al sindaco se avesse ancora intenzione di accettare la donazione della sua fondazione, in caso contrario avrebbe provveduto a destinare i due reperti ad altri musei. Qualche tempo dopo quella data i suddetti consiglieri comunali decidono di uscire, con altri colleghi, dalla maggioranza, anche per questo modo superficiale e disattento di amministrare. Più volte, nei consigli comunali e conferenze stampa che si sono succeduti, anche dai banchi dell’opposizione i consiglieri di CON hanno sollecitato l’Amministrazione comunale a portare a termine l’iter di musealizzazione. Come si temeva, in data 7 Settembre 2021, il prof. Volpe scrive direttamente al sindaco una lettera molto dura in cui, senza troppi giri di parole e a lettere di fuoco, comunica quanto segue: “La Fondazione sarà costretta a revocare la donazione e a richiedere la restituzione delle teste, che saranno donate ad altro museo evidentemente più interessato a ricevere ed esporre tali pezzi archeologici”.
I consiglieri della lista Con esprimono tutta la loro amarezza e disapprovazione per una figuraccia annunciata che dimostra nuovamente la disattenzione e noncuranza dell’Amministrazione Pitta nei confronti del nostro inestimabile patrimonio artistico, nonché la conseguente mancanza di una vera programmazione turistica. Quest’occasione persa è ancor più colpevole se si pensa che l’aggiudicazione dei reperti era stata possibile grazie ad uno spontaneo moto popolare che aveva portato innumerevoli cittadini di Lucera, anche fuori sede, a dare un loro contributo economico.
Ci chiediamo se sia ancora il caso di fregiarsi dell’ appellativo di “città d’arte”, vista la scarsa sensibilità mostrata dall’ amministrazione comunale nei confronti del prezioso patrimonio artistico cittadino.
Il nostro auspicio è che l’ amministrazione comunale ponga rimedio al più presto e concretamente a questa imperdonabile gaffe, preparando tutti gli atti necessari alla musealizzazione dei reperti, a cominciare dalla delibera di giunta comunale di acquisizione degli stessi al patrimonio del Comune di Lucera.
Gruppo consiliare Con Lucera