La storia degli ultimi anni ha connotato la Capitanata come una terra depredata ed impoverita da una criminalità diffusa e spregiudicata, che ha sottratto risorse, rubato speranze e futuro ai giovani. Lo Stato, attraverso le sue varie articolazioni, sta reagendo con grande determinazione ed impegno, mettendo in campo energie e risorse di entità senza precedenti. Ma per raggiungere l’obiettivo è necessario che la città affianchi e sostenga l’azione dello Stato, rimuovendo quelle sacche di indifferenza, di rassegnazione e di silenzi che purtroppo contraddistinguono ancora alcuni ambienti, minoritari, del nostro contesto sociale ed economico.
In tale contesto ed al fine di intensificare l’azione di contrasto al fenomeno criminale e conferire ulteriore linfa alle iniziative di antimafia sociale in corso, l’associazione Libera, l’associazione antiracket “Luigi e Aurelio Luciani” e la fondazione antiusura Buon Samaritano hanno convenuto sulla necessità di dar vita ad un patto di consultazione, finalizzato ad uno scambio costante di informazioni, ad approfondimenti sull’evolversi della situazione in Capitanata ed alla programmazione di azioni congiunte, in cui coinvolgere movimenti ed associazioni impegnati a diffondere il messaggio dell’impegno civile per contrastare ogni forma di attività criminale.