Foggia – “Non sulle nostre teste”, una protesta contro la guerra e le spese militari

Un momento della manifestazione

Si tenuta a Foggia, nel pomeriggio del 15 giugno, la manifestazione “Non sulle nostre teste”, contro la presenza dei cacciabombardieri F-35 israeliani nella base militare di Amendola, per l’esercitazione Falcon Strike.

Per dare voce alla protesta si sono ritrovate in Piazza Italia numerose associazioni del mondo sociale, culturale e politico della città di Foggia.

“E’ stata una risposta decisa, da parte della città, a un tema di estrema attualità e urgenza – ha commentato Francesca Stella, coordinatrice di Link Foggia -. Come Sindacato universitario ripudiamo le recenti operazioni ad Amendola e crediamo che questo sia il punto di partenza per ribadire fortemente che, le ingenti spese militari, vengano convertite in maggiori investimenti nell’istruzione e nella sanità pubblica”.

Con questo presidio vogliamo ribadire l’importanza dell’articolo 11 della Costituzione, secondo cui l’Italia ripudia la guerra, e la nostra contrarietà alle esercitazioni di questi giorni con l’aviazione Israeliana, reduce da attacchi al popolo palestinese”, ha dichiarato Jacopo Lo Russo, coordinatore dell’Unione degli Studenti Foggia.

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