CORONAVIRUS – AUTOCERTIFICAZIONE SOLO PER USCIRE DALLA REGIONE DI RESIDENZA

foto dal web

Da lunedì 18 maggio 2020, l’autocertificazione non sarà più necessaria tranne che per uscire dalla propria regione di residenza. Come si apprende dalla stampa nazionale, è questo l’orientamento del Governo, in vista del nuovo decreto che sarà emanato entro domenica 17 maggio. In attesa dei risultati del monitoraggio sull’andamento del contagio da Covid – 19, si mettono a punto le misure per la riapertura delle attività commerciali.

Autocertificazione

All’interno della propria Regione ci si potrà spostare regolarmente e, dunque, non servirà l’autocertificazione. Per varcare il confine bisognerà invece giustificare il trasferimento che rimane consentito per tre motivi: motivi di lavoro, motivi di urgenza, motivi di salute.

Divieto di assembramento

Rimane il divieto di assembramento e dunque per strada, ma anche nelle case bisognerà mantenere le distanze. Saranno fissate metrature standard per i locali pubblici, mentre nelle abitazioni private dovrebbe rimanere il divieto di organizzare feste o comunque eventi dove non sia possibile garantire il distanziamento.

Incontri con amici

Oltre ai congiunti si potranno vedere anche gli amici. Non dovrebbero esserci limitazione sul numero di persone che si potrà incontrare , ma si dovrà tenere comunque la distanza e quando non è possibile indossare la mascherina. Una raccomandazione che varrà in maniera particolare per i ragazzi.

Mascherina

La mascherina sarà obbligatoria per i luoghi chiusi e per i negozi, in alcuni casi – ad esempio l’acquisto di generi alimentari – anche i guanti. Rimarrà raccomandata in tutti i luoghi aperti e affollati, ad esempio le strade con molti negozi.

I centri commerciali

La riapertura dei negozi comporterà anche la ripresa dei centri commerciali. Si stanno studiando le regole per garantire la sicurezza. Ci saranno ingressi scaglionati e non è escluso che si prevedano anche orari differenziati di apertura e chiusura.

Bar e ristoranti

Rimane fissata la riapertura di bar e ristoranti che stanno stilando il protocollo con il governo dopo le raccomandazione dell’Inail e del comitato tecnico scientifico.

Seconde case

Sarà consentito andare nelle seconde case, purchè si trovino nella regione di residenza, anche per soggiornare. Rimane invece in vigore il divieto di andare nelle seconde case che si trovano in altre regioni se non per motivi di urgenza legati alla manutenzione.

Le palestre

Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora pensa di far riaprire le palestre il 25 maggio.

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