Un ventenne di origini colombiane è stato aggredito con calci e pugni da un gruppo di facinorosi a Foggia, in piazza Mercato, sabato sera, perché era intervenuto in difesa di un giovane insultato in quanto ritenuto gay. Da quanto si apprende, il ragazzo, che era in compagnia di un’amica, ha dovuto fare ricorso alle cure del Pronto Soccorso del Policlinico Riuniti, dove gli sono state medicate ferite al volto guaribili in alcuni giorni.
Dopo l’aggressione al giovane colombiano, l’associazione Arcigay “Le Bigotte” ha denunciato l’accaduto sulla sua pagina social: “In una delle piazze più frequentate del centro di Foggia un ragazzo è stato pestato a sangue a causa del colore della sua pelle e per aver difeso un ragazzo aggredito ed etichettato come gay da un gruppetto di ragazzini annoiati. L’hanno preso a calci e pugni, cinque contro uno. Noi non vogliamo fuggire da Foggia, noi vogliamo che Foggia sia amministrata da chi non ha interesse a creare un clima di odio e discriminazione. Vogliamo che nelle scuole si insegni il rispetto di tutte le diversità. Vogliamo una legge regionale che garantisca formazione, prevenzione, accoglienza. Vogliamo tutele per la comunità LGBTQ+, per i nostri fratelli e le nostre sorelle di colore, per le donne, per le persone con disabilità, per tutti. Il fatto che sia stato un ragazzo di colore a subire una così violenta aggressione, ci spinge a ribadire la riflessione (a più riprese sottolineata nei nostri interventi pubblici) riguardo la necessità di un’alleanza, di una comunione di intenti, tra le minoranze. Oggi, con l’amaro in bocca, esprimiamo tutta la nostra solidarietà e gratitudine a Carlos, a Emanuela e a chi è stato coinvolto nella rissa, ci lecchiamo le ferite ancora una volta, ci affidiamo alle autorità che (speriamo) faranno il loro lavoro e da domani imbracciamo le nostre bandiere arcobaleno per riprendere posto nella nostra pacifica e resistente lotta per la parità di diritti”.
